Abruzzo

Nuova Pescara: Pd, in Consiglio per migliorare Pdl

Paolucci e Blasioli, invito costruttivo non raccolto maggioranza

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 22 FEB - "La nostra attività proseguirà nel Consiglio regionale del 28 febbraio, in cui proveremo ad apportare miglioramenti alla norma, sempre nel merito, e senza fare sconti a questa maggioranza arrogante" E' quanto hanno affermato in conferenza stampa i consiglieri Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci in merito alla seduta della Prima Commissione, che ha espresso parere favorevole sul progetto di legge che modifica l'originaria legge istitutiva della Nuova Pescara.
    "A fronte dell'invito ad un confronto costruttivo formulato dal centrodestra, a cui abbiamo risposto partecipando ad incontri e sedute di commissione con apporto propositivo, ieri con un sub-emendamento sono stati fatti decadere tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione, alcuni dei quali avevano il chiaro scopo di migliorare la legge", spiegano i consiglieri regionali che elencano poi un serie di proposte fatte.
    Tra queste "quella di istituire l'Ufficio delle fusioni; di capovolgere il meccanismo premiale immaginato dalla maggioranza di centrodestra; di coinvolgere nel difficile percorso di gestazione figure senza dubbio esperte in materia di macchina amministrativa, mentre la politica comunale, al netto del periodo covid, non si è dimostrata all'altezza come riconosciuto dallo stesso Presidente Sospiri in sede di presentazione del progetto di legge legge". Inoltre: "continuare ad adoperarsi per provare a centrare l'obiettivo della nascita della Nuova Pescara entro il 1 gennaio 2024; rimettere la decisione di un eventuale slittamento al 2027 al parere dei coordinatori; di far venire meno qualsiasi discrezionalità del Presidente della Giunta e del Consiglio in merito all'istituzione della Nuova Pescara; di rendere irreversibile il processo di fusione, prevedendo nel periodo che intercorre dal 2024 e 2027 scadenze e relative sanzioni in caso di inadempienza, con il chiaro obiettivo di evitare che nel 2026 ci si ritrovi nella situazione attuale, ovvero con un lavoro tutto da assolvere e un ritardo tali da rendere necessaria un'ulteriore proroga", concludono Blasioli e Paolucci. (ANSA).
   

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