(ANSA) - PESCARA, 19 GIU - Le associazioni dei consumatori
Acu e Contribuenti Abruzzo, componente CRUC Regione Abruzzo,
esprimono forti perplessità e grande preoccupazione sulla nuova
dislocazione della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, che
vedrebbe la Nuova Pescara perdere i suoi uffici di via Conte Di
Ruvo e servizi, pur in presenza di oltre 300 mila abitanti tra
residentie domiciliati. A rilevarlo i presidente delle due
associazioni, rispettivamente Luigi Di Corcia e Donato Fioriti.
"Tanti i problemi sul tavolo - sostengono i due in una nota
congiunta - poi, tra l'unione dei servizi ai cittadini ancora
fortemente 'in itinere', una toponomastica da rivedere, una
procedura 'a secco' che rischia di far venire meno il
'sentiment' che ha portato al referendum ed al voto della
cittadinanza. Una 'Nuova Pescara', ma piccola e non 'grande',
sia sostanzialmente che formalmente, a tutto danno della vera
'grande' Pescara, che è nei cuori di tutti i Pescaresi".
Acu Abruzzo, Arco Abruzzo, Guardia Civica e Contribuenti
Abruzzo - tutte componenti CRUC Abruzzo - rilevano che nei
giorni scorsi ben dieci associazioni su 13 hanno contestato la
nomina del consigliere per i consumatori all'interno della
Camera di Commercio di Pescara a fronte della verifica di una
rilevante incongruità dei dati relativi agli iscritti (una
differenza di oltre 2000 soggetti) forniti da parte
dell'associazione che ha poi espresso il detto consigliere e che
la stessa Camera di Commercio non ha ritenuto sanzionare. Le
associazioni esprimono "una forte preoccupazione circa una
nomina che non possomo riconoscere e che potrebbe pregiudicare
il lavoro del nominando Consiglio camerale". Sul punto tutte le
dieci associazioni dei consumatori si sono riservate di porre in
essere tutte le azioni di natura giudiziale che riterranno
opportune per fare emergere quella che ritengono essere la
verità dei fatti. (ANSA).
Associazioni, nella Nuova Pescara scompare Camera Commercio
'Un 'vulnus' l'elezione del rappresentante dei consumatori'