(ANSA) - PESCARA, 13 SET - "Sul nome la mossa della
generosità e della comprensione tocca a chi è più grande, come è
sempre accaduto nella storia delle istituzioni internazionali.
Pescara deve adottare il progetto di vita della Nuova città,
garantendone il pieno successo.
"Per evitare che lungo la strada nascano i firmatari di
PescarExit, magari davanti alla prima nevicata che prende di
mira anche le poche terre alte della nuova città - dice
D'Alfonso - cominciamo con i gesti simbolici ad essere
comprensivi. Poiché non mi sono mai iscritto al club degli
entusiasti a prescindere, ho tenuto lo stesso atteggiamento
anche davanti ad altri fatti annunciati come epocali (penso
all'annuncio della Merker o alla nascita della sbattutissima
Serfina) e poi nessuno più si è fatto vedere dei rumorosi e
festeggianti dell'inizio".
"La Nuova Città deve nascere nella maniera migliore
possibile, senza che mai diventi figlia illegittima e per questo
sostituita dai pericolosi statutari di PescarExit, per adesso
ancora sotto traccia. Un po' di studio delle istituzioni
internazionali farebbe comprendere che l'energia vitale per le
nuove organizzazioni territoriali si chiama in un solo modo,
anche in dialetto: generosità! Nel cantiere impiantato dentro le
aule consiliari convocate a più riprese, non si sta declinando
il valore generativo della generosità - conclude D'Alfonso - ma
lo stupidario della competizione forzosa".
Sui temi riguardanti l'iter per la creazione di Nuova
Pescara, Luciano D'Alfonso terrà una conferenza stampa che si
svolgerà venerdì, alle ore 11.15, nella sua sede di via dei
Marrucini, nel capoluogo adriatico. (ANSA).
Nuova Pescara: D'Alfonso, nome?Generosità tocca a più grande
'Primi 10 anni come foglio rosa, evitare che nasca PescarExit