Abruzzo

Nuova Pescara: D'Alfonso, litigi non servono, fidanzatevi

Deputato a consiglieri, lavoro sarà duro, serve maturità

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 15 SET - "Evitate di litigare su ciò che è marginale. Agli eletti dei tre comuni dico: fidanzatevi, andate sotto braccio perché il cammino da fare è duro, è faticoso, è selettivo e non ci si può dividere. Evitate di litigare su ciò che non è prevalente, perché c'è un lavoro tale da fare che fa tremare i polsi. Serve un atteggiamento culturale adulto, maturo, segnato da generosità. Non bisogna fare affidamento né sulla potenza né sulla prepotenza". Così il deputato Luciano D'Alfonso (Pd) nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull'iter di creazione della nuova città di Pescara che nascerà nel 2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
    "Va bene la Protezione Civile insieme, va bene la discussione difficilissima sui colori del gonfalone, va benissimo la devozione per il Santo Patrono che sarà individuato. I documenti contabili, però - si chiede D'Alfonso - chi li sta studiando per evitare che la piemontese Pescara venga contestata dalla indisciplinata Montesilvano a causa di una novella e resistente questione romana che porrà Spoltore? Dovesse fare che non vengano soppesati i debiti potenziali di due delle tre amministrazioni, che poi insorgeranno e zavorreranno la Nuova Città? Allora, poiché le questioni vere sono queste per la vita della persona Nuova Città, evitiamo di impiccarci su questioni minori come la denominazione. Per me la città che abbiamo progettato si può votare e far chiamare Fabrizia o Guglielma Marconi" Sull'assetto della nuova città, D'Alfonso sottolinea che "nel diritto e nelle istituzioni c'è un principio che viene coltivato: quello di ragionevolezza. Con ragionevolezza - osserva - bisogna arrivare ad un numero tale di ruoli e di responsabilità di partecipazione alla decisione che tenga da conto le realtà preesistenti rispetto alla realtà nuova".
    (ANSA).
   

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