(ANSA) - PESCARA, 08 OTT - Ambiente, turismo e agricoltura
quali settori al centro della nuova città di Pescara, che
nascerà nel 2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e
Spoltore. Per l'architetto Alessandro Sonsini, docente alla
facoltà di Architettura dell'università d'Annunzio, già autore
di uno studio sul tema presentato nei mesi scorsi a
Confindustria, tali ambiti sono prioritari nel processo di
costruzione della nuova città.
Per quanto riguarda il settore ambiente, dice l'esperto
all'ANSA, "i principali elementi del territorio che lo
caratterizzano sono il tratto di mare Adriatico con le
infrastrutture portuali e la spiaggia, le aste fluviali del
Pescara e del Saline, la Strada Parco, Villa Sabucchi, Villa
Basile, il lungomare, quanto rimane della pineta mediterranea
lungo la riviera tra Pescara e Montesilvano, l'area di risulta
della stazione di Pescara e Fosso Grande, a cui va aggiunta la
campagna del territorio interno".
Per il turismo gli elementi principali sono "il polo
alberghiero di Montesilvano con oltre 4.000 posti letto, l'ex
colonia Stella Maris, il Palacongressi, il sistema delle
attrezzature balneari tra Pescara e Montesilvano, con circa 50
stabilimenti balneari tra i due fiumi, il porto turistico di
Pescara con 850 posti barca". Per l'agricoltura, infine, ci sono
"le aree agricole di Spoltore e Montesilvano per un'estensione
di oltre 35 kmq, con i relativi centri storici, il sistema delle
aziende agricole, agroturistiche, agroforestali e
agroambientali". (ANSA).
Nuova Pescara: architetto, tre i settori prioritari
Sonsini: 'Ambiente, turismo e agricoltura al centro'