Abruzzo

Nuova Pescara, Sospiri, fatto più in sei mesi che in 10 anni

Presidente Consiglio fa il punto sull'iter per la nuova città

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 14 DIC - "A me non risulta che negli anni precedenti si fosse fatto l'un per cento di quello che si è fatto in questi mesi. In sei mesi si è fatto più che in dieci anni. Un lavoro che è stato racchiuso in dei tomi in cui è stato dimostrato quanto fatto fin qui: sono stati raggiunti tutti gli step sinora previsti dalla nuova legge regionale relativa all'istituzione del nuovo Comune di Pescara". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, nel fare il punto sul processo che nel 2027 porterà alla nascita della nuova città frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
    In un'intervista all'ANSA, Sospiri si sofferma sull'efficacia della legge regionale di cui nei mesi scorsi si è fatto promotore, finalizzata a stabilire tempi certi nell'iter di istituzione della nuova città. "Era evidente - dice il presidente - che se non avessimo posto i Comuni di fronte a delle scadenze non rinviabili il dibattito pubblico avrebbe sempre trovato, un po' a torto e un po' a ragione, delle priorità del momento che venivano sempre prima di iniziare a lavorare seriamente sulla nuova città di Pescara".
    "Il principio dell'alleanza tra i Comuni e il patto fra i tre enti, le comunità amministrate e la Regione - sottolinea - hanno portato agli esiti sperati. Sono stati avviati più di tre servizi principali in comunità, sono stati avviati gli studi di fattibilità per unirne altri, è stato approvato il nuovo statuto e mi pare che vi sia ormai nel dibattito pubblico la piena consapevolezza che questo nuovo ed importante comune intanto sorgerà, non ci sono più forme dilatorie, e sorgerà avendo messo quante più cose in ordine per offrire servizi efficienti ai cittadini".
    A proposito delle polemiche registrate, il presidente del Consiglio regionale sottolinea: "Abbiamo assistito a un dibattito costituente di un esperimento politico che non ha precedenti neanche in negativo nella storia repubblicana. E' normale che i rappresentanti eletti democraticamente delle città di Spoltore e Montesilvano abbiano voluto affermare che si tratta, come è giusto che sia, di una fusione e non di un'annessione. Non stiamo facendo un'operazione di retroguardia, ma stiamo facendo un'operazione di avanguardia: stiamo costruendo una città leader della costa adriatica, del medio Adriatico, che tende a confrontarsi con le più importanti città italiane. Sono certo che le polemiche saranno assorbite nella fase finale del dibattito, nei pochi anni che restano fino all'indizione delle elezioni del nuovo Comune".
    Per quanto riguarda i prossimi step, sono previste "ulteriori conferme sugli obiettivi da raggiungere, cioè altri servizi da mettere in comune, fino al completamento della relazione di fine fusione. Se gli step non vengono rispettati - ricorda Sospiri - entrano in azione i commissari della Regione Abruzzo, ma ormai è chiaro che siamo in discesa verso l'istituzione del nuovo Comune". (ANSA).
   

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