(ANSA) - ROCCAMORICE, 03 AGO - Non solo terra di transumanza,
l'Abruzzo ha nella sua storia anche la pastorizia non
transumante, prassi antichissima di riunire le poche capre e
pecore possedute da ciascuna famiglia in "morre", greggi di
circa 300 capre e pecore che venivano condotte nelle vallate
della Maiella, e non nei ricchi pascoli di quota destinati ai
grossi proprietari armentizi: le morre assicuravano la giusta
quota di formaggi ai piccoli proprietari, secondo regole non
scritte di una turnazione che si fondava sulla "misurazione del
latte" che tutti insieme facevano nel giorno in cui si
"ammorravano" le pecore e si consegnavano a un unico pastore,
che ne avrebbe avuto custodia per la stagione di pascolo. Il
formaggio, misto, pecorino e caprino veniva poi riposto in
cantina e consumato quotidianamente.
Gli "Allevatori della Montagna Madre", insieme al Parco
Nazionale della Maiella, hanno riscoperto e ritrovato questo
formaggio, il Cacio delle morre, ne hanno ricordato i metodi
tradizionali di produzione, ne hanno fissato i parametri, lo
hanno riportato su un disciplinare di produzione, adeguato ai
tempi e alla normativa di legge e gli hanno dato un marchio, che
riconosce un valore di identità, di comunità, di sostenibilità e
di qualità. I piccoli allevamenti della Maiella, accreditati dal
Parco, mediante un'agenzia di certificazione indipendente, con i
loro caseifici aziendali, sono oggi luogo funzionale di
riqualificazione ambientale, con la tutela degli ambienti
pascolivi; di coesistenza, perché esercitano quotidianamente la
cura e l'attenzione necessaria che li rende, quasi sempre, non
vulnerabili agli attacchi dei predatori; di valorizzazione
territoriale, perché esprimono il legame al territorio che è
necessario a qualificare l'offerta turistica.
Domani, venerdì 4 agosto, il centro storico di Roccamorice
(Pescara) - l'ultimo paese a conservare, fino a pochi anni fa,
una morra funzionante come in passato - ospiterà l'evento di
presentazione del "Cacio Morra" e delle iniziative di
certificazione di qualità dei caseifici degli "Allevatori della
Montagna Madre". Alle 17.00 conferenza di presentazione e mostra
mercato con le aziende del Parco, alle 19.30 degustazione
guidata con il Cacio Morra, prodotti del territorio e Vini Vola
Volé Park; a seguire, concerto di musica popolare con reading
letterario di Cunta Terra. (ANSA).
Il Cacio Morra, eredità ritrovata della pastorizia della Maiella
Venerdì 4 l'evento di lancio a Roccamorice