(ANSA) - CAMPOTOSTO, 26 AGO - Attività antibracconaggio
ittico sul Lago di Campotosto, all'interno del Parco nazionale
del Gran Sasso e Monti della Laga: i carabinieri forestali hanno
sequestrato circa 4 km di reti da pesca irregolari e 250 kg di
pescato, elevando sanzioni per 800 euro.
Nell'operazione sono stati impegnati i Carabinieri Forestali
della Stazione "Parco" di Capitignano, coadiuvati da militari
delle stazioni Forestali e Parco dipendenti dal Reparto
Carabinieri Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e dal
Gruppo Carabinieri Forestale di L'Aquila, con il supporto del
Comando Regione CC Forestale "Abruzzo e Molise".
Le attività, iniziate di notte al largo e proseguite poi a
terra fino al tardo pomeriggio, hanno consentito di effettuare
il sequestro amministrativo di 43 reti da pesca risultate non
conformi, nonché il sequestro penale di ulteriori 72 reti,
qualificate attrezzi non consentiti e non autorizzati, per un
totale di 4000 metri lineari di maglia e un corrispondente
valore economico di circa 4000 euro. Sono stati sottoposti a
confisca 730 capi di fauna ittica delle specie "coregone
lavarello" e "persico reale" per un peso di circa 250 kg e un
prezzo di vendita stimato in circa 1.500 euro.
Sono stati individuati due pescatori professionisti ai quali
sono state elevate 4 sanzioni amministrative per violazione
della pesca professionale, per un totale di euro 800. Ulteriori
attività investigative sono in corso per risalire ai proprietari
delle restanti reti trovate.
L'intervento di recupero delle reti ha reso possibile la
liberazione di ingenti quantitativi di pescato vivo e il pesce
idoneo al consumo umano in precedenza confiscato è stato donato,
a norma di legge, ai fini di solidarietà sociale in favore della
Mensa Celestiniana di L'Aquila.
L'esercizio della pesca nel Lago di Campotosto è regolato da
apposito disciplinare dell'Ente Parco Nazionale Gran Sasso e
Monti della Laga a tutela della fauna ittica.
I militari hanno operato con la risolutiva collaborazione del
Comitato regionale Abruzzo della Federazione Italiana Pesca
Sportiva e Attività Subaquee (Fipsas), che ha messo a
disposizione per le attività in acqua 2 imbarcazioni e diverse
guardie ittiche volontarie. Tale forma di supporto è
stata resa possibile anche grazie a un protocollo d'intesa
stipulato tra l'Arma dei Carabinieri e la Federazione Nazionale,
che indica specificamente, tra le attività di collaborazione, la
prevenzione e la repressione di reati legati al bracconaggio
ittico. (ANSA).
Pesca abusiva sul Lago di Campotosto, sequestri e 2 denunce
Impegnati Cc Reparto Parco Gran Sasso e Forestale L'Aquila