(ANSA) - PESCARA, 25 SET - La società di trasporti abruzzese
Tua, con i propri dati, studi aziendali e best practice, ha
consentito la realizzazione di un lavoro intitolato 'An
implemented Operative - TCO analysis to assess the company cost
of hydrogen compared to diesel anche CNG - fueled buses',
presentato alla quarta conferenza internazionale AIIT TIS Roma
2024 che si è conclusa nella capitale lo scorso 20 settembre.
Maximilian Di Pasquale, direttore generale della società di
trasporti, con il contributo accademico del professore ordinario
di ingegneria dei Trasporti dell'Università dell'Aquila e
direttore del CITRAMS, Centro di ricerca di trasporti e mobilità
sostenibile, Gino D'Ovidio, hanno supportato nel lavoro di
ricerca Lorenzo Mario D'Angelo, giovane ingegnere, vincitore di
un dottorando industriale che sta svolgendo in Tua.
"La Tua - ha spiegato Maxmilian Di Pasquale - in modo
convinto investe in attività di collaborazione con l'università
orientate allo sviluppo della ricerca. Le sinergie che si
riescono a creare - ha aggiunto il direttore generale della Tua
- si inquadrano in un discorso prospettico di crescita
aziendale, perché arricchiscono un settore, quello del trasporto
pubblico, nel quale solo la ricerca e l'innovazione continua
possono contribuire a fare la differenza".
L'articolato lavoro di ricerca è stato supportato dai dati della
Tua; sarà pubblicato anche nelle riviste specialistiche dei
trasporti.
"La pubblicazione di un articolo a carattere scientifico sul
mondo dei trasporti - ha spiegato Gabriele De Angelis,
presidente della Tua - sintetizza perfettamente il caso di una
corretta ed efficace sinergia tra il mondo universitario e della
ricerca con quello industriale. La nostra azienda - ha
continuato - incentiva questo tipo di studi perché riteniamo che
l'esperienza operativa di una società così importante come la
Tua possa rappresentare una forza propulsiva per migliorare i
processi investendo nel futuro". (ANSA).
Tua in ricerca universitaria, pubblicato articolo scientifico
De Angelis, 'esempio sinergia tra mondo accademico e industria'