(ANSA) - L'AQUILA, 30 MAG - "L'Abruzzo è una delle regioni in
cui il livello di inserimento territoriale e di integrazione
sociale rientra tra i più elevati nella Penisola".
Lo ha detto il professor Luigi Gaffuri docente di Geografia
culturale dell'Università degli Studi dell'Aquila alla
presentazione della 32esima edizione del "Dossier statistico
immigrazioni" a cura del Centro studi e ricerche Idos in
collaborazione con il Centro studi Confronti e l'Istituto di
studi politici "San Pio V".
L'aspetto più sorprendente è dettato dal fatto che durante il
periodo di restrizioni legate al contenimento del Covid, le
uniche ditte che sono cresciute sono quelle guidate da
immigrati". Dal punto di vista delle zone dell'immigrazione, si
registra una maggiore concentrazione di stranieri nelle aree
metropolitane di L'Aquila e Teramo, nel Fucino e nella zona
industriale di Vasto-San Salvo.
Alla presentazione del dossier, presente anche il rettore
Univaq, Edoardo Alesse e il pro-rettore, Alessandro Vaccarelli,
oltre al direttore del Dipartimento di scienze umane, Marco
Segala. (ANSA).
Migranti: in Abruzzo oltre 82mila stranieri residenti
Gaffuri (Univaq), l'integrazione cresce secondo il Dossier 2022