Abruzzo

Recupero aree a rischio, studenti da 4 atenei a Canistro

Bip-Erasmus+, partecipanti da Francia, Spagna, Italia e Polonia

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 04 LUG - Studenti da vari atenei d'Europa a Canistro (L'Aquila) per uno studio sul rischio e recupero di territori vulnerabili inquadrato nel Bip (Blended Intensive Program - Programma intensivo misto).
    Si tratta di un'attività nell'ambito dell'Erasmus che prevede un breve periodo di attività in presenza combinata con attività di apprendimento e cooperazione online a cui possono partecipare gruppi di studenti, personale docente e staff amministrativo provenienti da diversi Paesi.
    Il Comune di Canistro ed il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell'Università dell'Aquila sono legati da un accordo di collaborazione tra pubblica amministrazione nell'ambito del progetto Pnrr Borghi in cui sono previsti, tra varie iniziative, studi, seminari e approfondimenti scientifici sul territorio riguardanti la rigenerazione dei borghi, lo sviluppo territoriale delle aree interne e la sicurezza.
    In questo perimetro di azioni rientra anche la settimana di studio di studenti della facoltà di Ingegneria ed Architettura della stessa Univaq, della Cracow University of Technology (Polonia), dell'Ecole Centrale de Marseille (Francia) e dell'Universitat Politécnica de Valencia (Spagna) che si svolgerà la prossima settimana, tra l'8 ed il 12 luglio.
    Lunedì 8 luglio gli studenti si recheranno a Canistro dove svolgeranno un approfondito sopralluogo per rilievi, indagini e per reperire tutte le informazioni necessarie allo studio.
    Terminata la visita a Canistro gli studenti faranno un giro in bus sulla Valle Roveto per approfondire le caratteristiche e le peculiarità del territorio rovetano fino ad arrivare al vicino castello di Balsorano.
    "Siamo entusiasti di accogliere e ospitare decine di studenti dalle principali Università d'Europa nel nostro Comune - commenta il sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale - questi studi di larga scala sono molto importanti per analizzare tutte le criticità ambientali, territoriali e urbanistiche. Ringrazio per questa iniziativa il Direttore di Dipartimento Pierluigi De Bernardinis, insieme al professor Donato Di Ludovico". " (ANSA).
   

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