Abruzzo

Fumetto e matematica al Gran Sasso Science Institute

Gssi e Univaq hanno coinvolto cento studenti di 3 scuole medie

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 19 NOV - Coltivare insieme l'arte del fumetto e della matematica, mettendo alla prova creatività in campo artistico e scientifico.
    Questo l'obiettivo della seconda edizione del laboratorio per le scuole 'Oggi… mi sveglio creativa!', organizzato dal Gran Sasso Science Institute e dal Disim, il Dipartimento di ingegneria e scienze dell'informazione e matematica dell'Università degli Studi dell'Aquila, con la fumettista Alice Milani e le professoresse Serena Cenatiempo (Gssi) ed Emanuela Radici (Univaq).
    Il laboratorio, inaugurato lo scorso maggio in occasione della giornata internazionale delle Donne nella Matematica, quando aveva registrato il tutto esaurito, questa volta ha visto la partecipazione di quasi cento studenti e studentesse provenienti da tre scuole medie la Dante Alighieri e Giosuè Carducci dell'Aquila e la scuola di San Pio delle Camere (parte dell'istituto comprensivo di Navelli), sempre in provincia dell'Aquila.
    "Abbiamo utilizzato il fumetto - spiegano le professoresse Serena Cenatiempo ed Emanuela Radici - come metafora per illustrare il processo di ricerca matematica, che inizia spesso con incertezze e difficoltà simili a quelle che si incontrano quando si affronta la sindrome del foglio bianco nella scrittura di una storia. In entrambi i casi, serve padroneggiare le regole del mestiere, ma anche tanto coraggio di mettersi in gioco, per afferrare una prima idea e arrivare, passo dopo passo, a una soluzione che si rivela sorprendente".
    Il processo creativo che si mette in moto per disegnare una storia a fumetti, infatti, non è poi così diverso da quello della scienza: richiede un grande studio preliminare, certo, ma anche immaginazione, autonomia nel lavoro, capacità di seguire un'intuizione e trasformarla in una soluzione. L'obiettivo del laboratorio è portare i ragazzi "a scoprire che la matematica è una storia viva, un'avventura che è possibile intraprendere e, forse, anche scegliere come professione".
    Molto positivi i commenti degli insegnanti e dei ragazzi che hanno partecipato, con qualcuno che si è spinto a scrivere sulla lavagna del Gssi "Siamo stati benissimo". (ANSA).
   

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