Abruzzo

'Parola' l'app per stimolare il linguaggio dei bambini

Giochi, attività e podcast in un progetto sostenuto da Univaq

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 28 NOV - Un nuovo strumento - realizzato da studiosi delle Università di Bologna, Padova e L'Aquila - per aiutare i genitori a supportare lo sviluppo linguistico di bambine e bambini.
    Si chiama 'Parola': è una web app, disponibile gratuitamente online, con giochi interattivi, attività e podcast pensati per stimolare lo sviluppo della comunicazione e del linguaggio.
    L'app nasce in un momento in cui le difficoltà linguistiche tra i bambini sono in aumento, a causa della crescente povertà economica ed educativa, anche a seguito delle restrizioni legate al contenimento della pandemia di Covid-19 che per un lungo periodo hanno ridotto le occasioni di incontro. "La app 'Parola' è uno strumento pensato per genitori con un triplice obiettivo: aumentare l'informazione grazie a una serie podcast aiutare a osservare lo sviluppo del linguaggio dei propri figli e proporre attività che possano essere condivise e svolte insieme in modo divertente - spiega Annalisa Guarini, professoressa al Dipartimento di Psicologia 'Renzo Canestrari' dell'Università di Bologna, tra i coordinatori del progetto - I genitori troveranno materiali da scaricare e stampare, musiche e ritmi da ascoltare e ballare e storie da raccontare e mettere in scena".
    Si stima che l'incidenza delle bambine e bambini tra i 24 e i 36 mesi considerati "late talker", cioè con un vocabolario molto ridotto e una ridotta capacità di combinazione delle parole, possa variare tra il 9% e il 21%. Non sempre questi ritardi sono facili da recuperare.
    "Può accadere che alcuni bambini e bambine tra i 24 e i 36 mesi mostrino un ritardo nella produzione delle parole e nella combinazione delle frasi - conferma Simonetta D'Amico, professoressa al Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Università degli Studi dell'Aquila - In alcuni casi le difficoltà linguistiche possono essere recuperate grazie a un ambiente supportivo e linguisticamente ricco, mentre in altri casi purtroppo le difficoltà linguistiche possono essere persistenti". Disponibile sul sito web https://site.unibo.it/parola/it la app Parola si sta già diffondendo sul territorio aquilano (ANSA).
   

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