(ANSA) - L'AQUILA, 29 NOV - Federico Salfi, ricercatore al
Laboratorio di Psicofisiologia del sonno e Neuroscienze
cognitive dell'Università dell'Aquila, ha ricevuto questo
pomeriggio il premio 'Igino Fagioli'.
Un riconoscimento conferito durante il 34/o Congresso
nazionale dell'Accademia italiana di medicina del sonno (Aims),
in corso a Tirrenia (Pisa).
Lo studio, che ha coinvolto oltre 14mila partecipanti durante
il primo lockdown e 2mila in fasi successive, ha analizzato
l'evoluzione del sonno e della salute mentale, affrontando temi
cruciali come i cambiamenti nei ritmi circadiani, le conseguenze
del lavoro da remoto e l'aumento del tempo trascorso davanti
agli schermi. I risultati, pubblicati in 10 articoli su riviste
scientifiche internazionali, hanno anche esplorato il ruolo del
sonno nel rischio di sviluppare sintomi di long Covid.
"Questo premio - ha dichiarato Salfi - è il coronamento di un
lavoro che ha messo in luce l'importanza del sonno come
indicatore della salute pubblica, soprattutto in situazioni di
emergenza". Lo studio si è concentrato sui cambiamenti
transitori nella durata del sonno e nei ritmi circadiani,
analizzando le conseguenze degli adattamenti lavorativi e il
modo in cui questi eventi hanno interagito con le diverse
tipologie circadiane. Sono state inoltre esplorate le
ripercussioni dell'aumento del tempo trascorso davanti agli
schermi digitali durante il distanziamento sociale e il ruolo
del sonno nel rischio successivo di sviluppare sintomi da long
Covid. Infine, i risultati del progetto sono stati
contestualizzati nel quadro internazionale. "Oltre agli evidenti
effetti negativi - ha comunque sottolineato il ricercatore - il
periodo della pandemia ha dato origine al più grande esperimento
naturale nella storia umana, rappresentando un'opportunità unica
per approfondire la nostra conoscenza sul ruolo dei contesti
sociali e ambientali sul nostro sonno". (ANSA).
Sonno ai tempi del Covid, studio Univaq premiato dall'Aims
Federico Salfi ha ricevuto il riconoscimento a Tirrenia