Abruzzo

L'età come chiave del benessere nei quartieri Case e Map

Studio Univaq sui residenti dei quartieri post-sisma 2009

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 06 DIC - Con l'aumentare dell'età, i residenti dei Map e dei Progetti Case tendono a percepire una gratificazione e un piacere maggiori nel vivere in quei luoghi; tendono a percepire una maggiore qualità urbana.
    Sono queste le conclusioni a cui giunge uno studio realizzato da un team di ricercatori di psicologia dell'Università dell'Aquila, Danilo Bontempo e Matteo Perazzini (dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente, Mesva), Marco Giancola (dipartimento di Scienze biotecnologiche e cliniche applicate, Discab) - e da ricercatrici indipendenti - Martina Bucci e Rosanna Passaretti - coordinati da Enrico Perilli, professore di Psicologia dinamica al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente. Lo studio è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Cities and Health ed è stato condotto su un campione composto da 100 persone. I partecipanti hanno compilato un breve questionario socio-demografico. I dati sono stati raccolti da febbraio a luglio 2023 e sono stati arruolati 100 abitanti dall'età media di 46 anni, di cui 65 donne e 35 maschi. Scopo della ricerca era esplorare il ruolo dell'età nello spiegare le differenze individuali nel benessere ambientale, affrontando anche il potenziale coinvolgimento della qualità urbana percepita. Il team di ricercatori, esaminando e analizzando le risposte date dai residenti compresi nel campione, ha scoperto che, sebbene i Map e i Progetti Case, concepiti specificamente per affrontare l'emergenza del recupero delle persone in tempi brevi, manchino di alcuni servizi essenziali come scuole, farmacie, uffici postali, luoghi di culto e supermercati, nonché di punti di aggregazione volti a favorire la socialità, con l'avanzare dell'età, gli abitanti tendono a percepire il proprio quartiere di residenza come un luogo sicuro in cui vivere.
    Di conseguenza, conclude la ricerca, questa percezione di sicurezza contribuisce in modo significativo a sperimentare il benessere ambientale, favorendo un senso di comfort, stabilità e soddisfazione e desiderio di permanenza nei confronti della propria condizione di vita. (ANSA).
   

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