Abruzzo

Alesse, troppi ritardi sul recupero spazi all'Aquila

Rettore Univaq traccia un bilancio di fine 2024 per l'ateneo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 31 DIC - "L'Università dell'Aquila ha recuperato solo una piccola parte degli spazi in città da mettere a disposizione delle proprie attività". Il rettore Univaq Edoardo Alesse, in occasione di un'intervista di fine anno, non ha nascosto la preoccupazione di fronte ai ritardi sugli interventi di ripristino di alcune strutture, parte delle quali danneggiate dal terremoto del 2009.
    "Avendo noi come stazione appaltante il Provveditorato alle Opere pubbliche che è oberato di tante attività - ha sottolineato - siamo riusciti a fare progressi solo marginali e questo ci crea problemi perché di questi spazi noi abbiamo bisogno per ricollocare iniziative come, ad esempio, i corsi della facoltà di Economia che dovranno essere rilocalizzati in quanto il carcere minorile, che li ospitava, deve essere restituito ai legittimi titolari".
    "Noi - ha detto ancora Alesse - avremmo come destinazione ultima per quei corsi di laurea il vecchio Ospedale San Salvatore in centro. Ora questo non è possibile perché i lavori non sono stati avviati e quindi dovremo, con uno sforzo enorme di tipo organizzativo gestire 7-800 studenti dividendoli tra Dipartimento di Scienze umane e Centro congressi 'Zordan' con molta fatica e, soprattutto, con relative problematiche di parcheggio in quell'area. Pur essendo contenti di riportare gli studenti in centro, ci imbattiamo in grandi difficoltà".
    "D'altro canto - ha proseguito - altre opere stanno intravedendo il loro sviluppo come la Reiss Romoli, all'interno della quale sarà ricostruita la parte laboratoriale. Entro il 2026 confidiamo di poter riavere questa struttura a disposizione dell'ateneo e del progetto 'Vitality'. Avremo anche modo, entro il termine del mio mandato, di riacquisire il convento a Poggio di Roio dove saranno ricollocati i dipartimenti ingegneristici e il laboratorio di sismologia, un fiore all'occhiello".
    Alesse, che non ha nascosto la propria preoccupazione nei confronti dei tagli al Ffo, ha auspicato le condizioni migliori per ""creare un'ecosistema composto tra varie realtà di diversa composizione geografica ma con finalità univoche: inclusione, democrazia, ricerca scientifica". (ANSA).
   

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