Abruzzo

'Down-hole', al MAXXI L'Aquila risuona il canto della terra

"Scultura sonora" di Ramona Ponzini con Univaq e Conservatorio

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 12 GEN - C'è una traccia audio inedita ad accompagnare i visitatori di 'Terreno. Tracce del disponibile quotidiano', l'allestimento a cura di Lisa Andreani inaugurato a dicembre a palazzo Ardinghelli, nel centro storico dell'Aquila, e aperto al pubblico fino al 4 maggio.
    Si tratta di un ambiente sonoro realizzato dall'artista-compositrice Ramona Ponzini la cui ricerca riesce a dare voce "al canto della terra". La prova 'Down-hole', che dà il titolo alla composizione, è una tecnica di indagine geofisica per la determinazione delle proprietà meccaniche dei terreni, al fine di ottenerne una ricostruzione stratigrafica.
    Attraverso la generazione di onde elastiche in superficie e la successiva rilevazione dei tempi di arrivo a diverse profondità lungo un pozzo di sondaggio, si ottengono i dati diretti di propagazione nei diversi strati di terreno. Ponzini ha collaborato con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile - Architettura e Ambientale dell'Università dell'Aquila, analizzando i dati di 5 pozzi esplorativi ricavati nell'area di Roio, studiando i valori di velocità delle onde longitudinali, o primarie (Vp), e delle onde di taglio (Vs), o secondarie, specifici per ogni pozzo a diverse profondità. Tali dati, raccolti in un file Excel, sono stati utilizzati come frequenze fondamentali e "sonificati" attraverso l'utilizzo di particolari software audio: Ponzini ha campionato la propria voce, anch'essa un'onda elastica, e l'ha usata come base timbrica per ricavarne suoni di sintesi modellati sulla base dei valori tratti dai fogli elettronici, dando vita a una "scultura sonora" che potesse restituire la musicalità della stratificazione del terreno. In occasione della giornata inaugurale dell'esposizione, l'artista ha anche guidato una doppia performance in collaborazione con il Conservatorio 'Alfredo Casella'. A ogni esecutore, è stata assegnata una partitura.
    Ponzini, con la supervisione di Maria Cristina De Amicis e Alessio Gabriele, ha chiesto agli studenti di scegliere in libertà la strumentazione da utilizzare e intrepretare in chiave noise-improv le partiture assegnate. (ANSA).
   

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