Abruzzo

Pos-T2-Stroke, risonanze magnetiche mobili per l'ictus

Al via progetto rivoluzionario per la diagnosi in Abruzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 19 MAR - Prende il via la fase operativa del progetto Pos-T2-Stroke, un'innovativa sperimentazione dedicata alla diagnosi e al trattamento precoce dell'ictus attraverso l'impiego di Unità mobili di Risonanza magnetica.
    A guidare il progetto è l'Università degli Studi dell'Aquila, con la professoressa Simona Sacco come responsabile scientifica.


    L'iniziativa coinvolge partner a livello nazionale: Asl 1 Avezzano - Sulmona - L'Aquila, Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Irccs Humanitas, Università Politecnica delle Marche, Università di Bolzano, Università di Cassino e il Policlinico di Messina.
    "Essere riusciti a portare questa sperimentazione in Abruzzo rappresenta un grande traguardo - dichiara la professoressa Simona Sacco, ordinaria di Neurologia all'Università dell'Aquila e direttrice della Neurologia e Stroke Unit dell'Ospedale di Avezzano - L'implementazione delle risonanze magnetiche mobili potrebbe migliorare significativamente la gestione dell'ictus, rendendo la diagnosi più tempestiva e l'intervento terapeutico più efficace".
    Finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito del Piano operativo salute, il progetto ha vinto un bando competitivo, ottenendo un contributo di 1,9 milioni di euro, per un budget totale ammissibile di 4 milioni. Ha inoltre ricevuto l'approvazione del Comitato etico territoriale Regione Abruzzo (Cetra). L'obiettivo principale di Pos-T2-Stroke è valutare l'impatto dell'uso della risonanza magnetica mobile nella gestione dell'ictus in emergenza intraospedaliera ed esplorare la possibilità di trasportare l'Rm su ambulanza, per effettuare la diagnosi direttamente a domicilio del paziente. "Questo progetto dimostra ancora una volta l'eccellenza del nostro ateneo nella ricerca sanitaria", commenta il rettore dell'Università dell'Aquila, Edoardo Alesse.
    Grazie ai fondi ricevuti dal Ministero della Salute, sono state acquistate tre risonanze magnetiche mobili, destinate all'Ospedale San Salvatore dell'Aquila, sotto la responsabilità del dottor Antonello Fabbri, all'ospedale Ss Filippo e Nicola di Avezzano, sotto la responsabilità del dottor Luigi Zugaro, all'Ospedale di Chieti, sotto la responsabilità del professor Massimo Caulo. (ANSA).
   

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