Nuovo look per il sito dell'Università di Teramo

(ANSA) - TERAMO, 16 GEN - Con l'inizio del nuovo anno, il sito dell'Università Teramo cambia veste. Sono stati rinnovati, infatti, la veste grafica e l'architettura del principale strumento di comunicazione e servizi online dell'Ateneo teramano che è il portale Unite. it. Una veste grafica, snella e contemporanea, impostata sul cromatismo del rosso, dal fondo agli inserti, che richiama costantemente il colore del logo dell'Università di Teramo. L'home page presenta una sezione centrale, di immagini a scorrimento con tre focus sulle principali notizie e informazioni del momento. A partire dall'"Offerta Formativa" di questo anno accademico, basato sul motto: "Forma la tua sostanza". Sulla barra fissa, in alto, i pulsanti degli immancabili collegamenti ai profili social dell'università:Facebook, Instagram, Twitter-X, LinkedIn e YouTube. Gli strumenti per la comunicazione immediata e contatto diretto e reciproco con gli studenti. In evidenza, accanto ai social, il collegamento online a uno degli strumenti più longevi e apprezzati di comunicazione dell'Ateneo, Radio Frequenza (102.00 e 101.3 FM). La stazione radio, autoprodotta dall'Ateneo, che è "la voce degli studenti in FM", come dice lo spot di lancio che introduce i programmi radio in cui gli studenti sono protagonisti. Tra questi: "InfoZ", "Prof. me lo spiega?", "SCOMunity on radio" e "Pausacaffè". In evidenza, sempre in barra fissa alta, il menù di collegamento alle sezioni fondamentali per i servizi, online, agli studenti e visitatori: "Ateneo", "Didattica", "Ricerca", "Terza Missione", "Internazionale" e "Servizi". L'Homepage dinamica propone con chiarezza gli accessi alle sezioni dei 5 dipartimenti (Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Veterinaria e Biotecnologie Agroalimentari e Ambientali) e l'area del PHD (Scuola di Dottorato). Home page completata dai servizi in chiaro, tra cui "Segreteria online" e "E-Learning", comunicazioni in "Eventi" e informazioni utili:"Segreteria Studenti" e "Rubrica Docenti". (ANSA).