Abruzzo

Ricostruzione: caso di studio con Usrc e S.Eusanio Forconese

Il 20 marzo a Fossa tavola rotonda e mostra con 60 universitari

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 18 MAR - La ricostruzione post sisma 2009, in particolare quella dei comuni di Sant'Eusanio Forconese e di Fossa (L'Aquila), diventa oggetto di studio per 60 studenti universitari provenienti da Belgio, Francia e Grecia, oltre che dalla 'Federico II' di Napoli, con l'obiettivo di identificare e progettare spazi ed edifici pubblici utili alla ricostituzione del tessuto sociale a beneficio delle comunità locali. Sarà questo il tema della mostra "Pro-iettare scenari: scale, temporalità, memorie e attori per nuovi possibili progetti di ricostruzione" e della tavola rotonda "Ricostruzione scale e temporalità molteplici", in programma giovedì prossimo, 20 marzo, dalle ore 17:00 a Fossa, nella sede centrale dell'Ufficio speciale per ricostruzione comuni del Cratere (Usrc).
    Gli studenti arriveranno all'Aquila stasera. L'iniziativa, avviata nel 2024, in virtù di un accordo di collaborazione scientifica tra il dipartimento di Architettura dell'Università 'Federico II' di Napoli e il Comune di Sant'Eusanio Forconese, di cui è sindaco Deborah Visconti, è svolta con il progetto di didattica "International Living Lab for Building Back Better", coordinato dal docente Giovangiuseppe Vannelli, finanziato dal Blended intensive programme di Erasmus+. I partner istituzionali sono il Comune di Sant'Eusanio Forconese e l'Usrc, di cui è titolare Raffaello Fico, mentre i partner accademici, oltre alla 'Federico II' di Napoli, sono la Faculté polytechnique di Mons in Belgio, con la docente Sarra Kasri; la National technical university di Atene, con la docente Eleftheria Tsakanika; l'École nationale supérieure d'architecture (Ensa) di Parigi-Belleville, con il docente Cyrille Hanappe. Un primo master si è svolto a Sant'Eusanio Forconese nel novembre 2024, Visconti e Fico hanno partecipato a un workshop all'Ensa di Parigi-Belleville, dedicato alla ricostruzione post-sisma di Sant'Eusanio Forconese.
    "Rappresenta una grande soddisfazione tornare a ospitare per questa intensa giornata studenti e prestigiosi docenti che arrivano da grandi università europee - dichiara il sindaco Visconti - La mostra e la tavola rotonda saranno la restituzione e l'esito concreto di una collaborazione con il dipartimento di Architettura della 'Federico II', che aveva individuato come caso di studio Sant'Eusanio Forconese, sul tema della ricostruzione e la sua relazione con il patrimonio temporaneo post-emergenza. Un percorso didattico che poi si è allargato alle altre università, tanto che a novembre dell'anno scorso abbiamo ospitato 70 studenti dell'Ensa di Parigi-Belleville e dell'università partenopea, che hanno esplorato e indagato insieme ai docenti invitati, agli attori istituzionali nazionali e locali, ai cittadini coinvolti e ai tecnici locali, il territorio del cratere e il ricco patrimonio del nostro comune, ponendo specifica attenzione all'ex scuola che fa da cerniera tra il villaggio Map e il centro storico".
    "L'obiettivo di questo progetto è pienamente in linea con quello che rappresenta la priorità del processo di ricostruzione, ora che quella materiale ed edilizia degli edifici, a quasi 16 anni dal terremoto, sta volgendo fortunatamente al termine - sottolinea il titolare Usrc Fico - Mi riferisco all'identificazione di spazi ed edifici pubblici disponibili a trasformazioni volte a implementare il valore sociale della stessa ricostruzione. Occorre definire un atlante di luoghi e progetti che possano corroborare con un approccio multi-scalare e multi-temporale i processi di ricostruzione fisica e sociale attualmente condotta dall'Usrc".
    L'inaugurazione della mostra, che raccoglie elaborati e proposte progettuali degli studenti delle università di Parigi - Belleville e di Napoli, è prevista il 20 marzo alle 17:00, curatori Angela D'Agostino e Giovangiuseppe Vannelli per la 'Federico II' e Sara Kasri per il Politecnico di Mons. La presentazione sarà a cura del professor Francois Poubeau, per l'Ensa di Parigi-Belleville. A seguire, alle 17:40, tavola rotonda "Ricostruzione: scale e temporalità molteplici", con i saluti istituzionali dei senatori di FdI Guido Quintino Liris ed Etel Sigismondi, a cui faranno seguito gli interventi del sindaco Visconti, del titolare Usrc Fico, del professor Vannelli, del sindaco di Fossa Fabrizio Boccabella, della Soprintendente archeologia Belle Arti e paesaggio per la provincia dell'Aquila e Teramo, Cristina Collettini, e ancora di Chiara Caporicci e di Ilaria Tondi, per l'associazione Casa - cosa accade se abitiamo, di Padova, e di Alessandro Chiappanuvoli per l'associazione Teco territorio e comunità Ets dell'Aquila, di Matteo de Marco e di Federico Eugeni, per l'associazione Viviamolaq, anch'essa con sede nel capoluogo abruzzese.
    Gli studenti internazionali e i loro docenti arriveranno a L'Aquila nella mattinata di domani, mercoledì 19 marzo, e visiteranno la città guidati da Andrea Spacca, presidente dell'associazione Welcome Aq, mentre nella mattinata del 20 marzo ci sarà la visita a Sant'Eusanio Forconese, con guida l'ingegnere ed ex assessore regionale Mimmo Srour e a Fossa, con l'archeologa Alberta Martellone. Ultima visita, in compagnia di Srour, nella mattinata di venerdì 21 a Casentino, frazione di Sant'Eusanio Forconese. Gli studenti partiranno poi per Napoli, con tappa nell'area dei Campi Flegrei, dove è scattata l'emergenza dopo la scossa di magnitudo 4.2 del 13 marzo.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it