(ANSA) - MILANO, 29 GEN - Sono passati 45 anni dalla morte
del giudice Emilio Alessandrini ucciso da un commando di Prima
Linea una mattina mentre andava al lavoro. Milano lo ha
ricordato nel corso di una cerimonia sul luogo dell'uccisione a
cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala,
il prefetto Claudio Sgaraglia e il questore Giuseppe Petronzi.
Oggi Milano "si riunisce a 45 anni dalla morte di Emilio
Alessandrini con uno spirito di riconoscenza e gratitudine per
questo magistrato coraggioso e onesto", ha commentato il sindaco
Sala ricordando che Alessandrini è stato il primo magistrato
assassinato dal terrorismo rosso a Milano. "Una morte che
sconvolse la nostra città tanto che ai funerali - ha aggiunto -
parteciparono 200 mila persone, una folla simile a quella dei
funerali per le vittima di piazza Fontana ed era presente anche
il presidente della Repubblica Sandro Pertini".
"Con Milano - ha spiegato il figlio Marco - ho un ricordo di
amore e odio perché mi ha strappato mio padre. Penso sempre a
Milano che quando piange, piange davvero e a quel funerale
partecipato, a quel bambino che ero e al trauma della perdita,
al viaggio della memoria".
Per la Procura di Milano ha portato il suo ricordo il
procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco che ha spiegato
come si è "sempre sentito vicino ad Emilio Alessandrini".
Maurizio Campania, coordinatore lombardo dell'associazione
Italiana vittime del terrorismo, ha evidenziato come il
"sacrificio di Emilio Alessandrini appartiene all'intero paese
ed è un patrimonio di cui dobbiamo essere fieri e che dobbiamo
onorare. Milano, che è città di libertà e memoria, non
dimentica". (ANSA).
Milano ricorda Emilio Alessandrini a 45 anni dalla morte
Sala: 'La sua uccisione sconvolse la nostra città'