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"Innamorarsi" del cemento con i podcast Grigio Forte

Capolavori d'ingegneria-architettura, da Nervi al Maxxi di Hadid

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - In occasione delle Olimpiadi del 1960, a Roma è stato costruito un palazzetto dello sport che qualcuno ha descritto come il nuovo Pantheon. L'ha progettato Pier Luigi Nervi ed è un capolavoro di ingegno: la cupola di 60 metri di diametro è composta da oltre 1600 pezzi e sollevata da terra da 36 pilastri di cemento armato. Per due millenni cupole simili erano state realizzate solo grazie a quel materiale scoperto dai romani, l'opus caementicium, grazie al quale i nostri antenati erano riusciti a realizzare la prima più grande cupola del mondo, la semisfera perfetta del Pantheon. Poi nei primi anni dell'800, cercando di scoprire il segreto dell'opus romano, è stato inventato un nuovo materiale, un'evoluzione del precedente: il cemento moderno, con cui si possono costruire cupole ancora più grandi. E che si è rivelato essere un materiale fondamentale per la vita sociale ed economica del Paese, che ha reso e rende possibili realizzazioni straordinariamente affidabili, durevoli, innovative e con forme sempre nuove. E che è alla base di costruzioni iconiche che, come il palazzetto dello sporto di Nervi, hanno fatto la storia dell'architettura e dell'ingegneria in Italia. Tra queste la Torre Velasca dello Studio BBPR, il ponte sul Basento di Sergio Musmeci, il museo Maxxi di Zaha Hadid, Palazzo Italia di Studio Nemesi a Milano. Queste cinque realizzazioni sono al centro del racconto di altrettanti podcast, dal titolo Grigio Forte, di Chora Media che, in collaborazione con IIC L'Industria Italiana del Cemento, ne raccontano l'unicità - sono state tutte realizzate in anni e contesti diversi - e il loro comune denominatore: il cemento. E il compito di farci "innamorare" di questo materiale 'brutalista' se lo è assunto Tullia Iori, storica dell'ingegneria, professoressa universitaria e direttrice scientifica dell'Industria Italiana del Cemento che guida all'ascolto dei podcast che, puntata dopo puntata, portano alla luce storie e spunti di riflessione capaci di offrire punti di vista inediti di fotografi, illustratori, giornalisti, architetti e ingegneri.
    "Attraverso il racconto di alcuni capolavori vorrei trasmettere a chi ascolta la forza e la bellezza di questo materiale straordinario, con una storia antica, che ha saputo aggiornarsi sempre e continua a farlo per essere protagonista anche del futuro. Plasmabile, durevole, italiano, sempre più sostenibile, con il cemento continueremo a costruire le architetture e le strutture fondamentali per la nostra vita, in modo ancora più innovativo e adatto al nuovo tempo", spiega Iori. Il primo dei podcast, La cupola del palazzetto è un puzzle, è già disponibile sulle principali piattaforme di streaming. I successivi, Se la torre è un'icona ma non piace a tutti, sarà disponibile dal 20 marzo; Il ponte dalla forma senza nome, dal 27 marzo: Questo museo non è come gli altri, dal 3 aprile; C'è un palazzo che mangia lo smog, dal 10 aprile. Il progetto è stato presentato al Maxxi: il museo di Zaha Hadid, oltre che cornice dell'evento, è infatti protagonista di una delle cinque puntate del podcast. (ANSA).
   

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