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Dall’ASviS un messaggio per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna

Redazione Ansa

di Dora Iacobelli e Liliana Ocmin, coordinatrici operative del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 “Parità di genere”

 

In occasione della Giornata internazionale della donna, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) ribadisce la necessità di garantire un’occupazione adeguata quantitativamente e dignitosa per le donne come presupposto per la loro effettiva partecipazione alla vita del Paese e come importante strumento per sottrarsi ad episodi di violenza, soprattutto domestica.

A tale proposito denuncia il pericolo della battuta di arresto a cui si è assistito rispetto alle innovazioni introdotte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) quanto a premialità riconosciute alle imprese che partecipano ai Bandi pubblici e che abbiano attivato politiche per la parità (certificazione di genere).

Nello stesso tempo, sottoscrive il manifesto della 67esima edizione della Commissione Onu sullo status delle donne (CSW67), “Innovazione e cambiamento tecnologico e istruzione nell’era digitale per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze”. Sottolinea come innovazione tecnologica ed educazione digitale siano leve importanti per consentire alle donne di accedere a settori di attività in cui tradizionalmente sono escluse e sui quali si stanno indirizzando importanti investimenti.


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Il mancato riconoscimento del valore economico della cura resta, inoltre, ancora uno dei principali ostacoli all’ingresso e alla permanenza nel mondo del lavoro delle donne. Un peso dovuto in larga parte all’insufficiente presenza di infrastrutture socio-assistenziali, sia pubbliche sia del privato-sociale, in grado di assicurare adeguati servizi alle famiglie, agli anziani disabili e quelli per la prima infanzia, dagli asili nido alle scuole dell’infanzia. Una carenza che si avverte in particolar modo nel Sud Italia ma non solo.

Ma in questa giornata non si può dimenticare di essere a fianco alle tante donne che stanno vivendo la violenza dei conflitti che interessano tante aree del mondo e delle profughe vittime dei viaggi di fortuna che insieme ai loro bambini pagano con la propria vita la ricerca di migliori condizioni di vita, come è accaduto in questi giorni sulle coste Crotonesi.

Alle vittime della tragedia di Crotone vogliamo destinare il nostro pensiero per l’8 marzo di quest’anno auspicando che si trovino in Italia e in Europa ma anche in tutta la comunità internazionale soluzioni corali per evitare perdite di vite umane e per favorire l’accoglienza organizzata nei Paesi di approdo e una inclusione nelle nostre società che sappia mettere al centro la persona, per una vera giustizia sociale.

 

 


Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti.

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