Consulta la rassegna dal 16 al 22 ottobre
Il 20 ottobre, la Commissione europea ha adottato la revisione del piano strategico per le tecnologie energetiche (Set). Il piano intende perseguire gli obiettivi quadro del Green Deal europeo come integrati dal piano RepowerEu, in coerenza con quanto indicato dal piano industriale del Green Deal e basandosi sulle nuove proposte legislative per l'industria a zero emissioni nette e sulle materie prime critiche (vedi nostra rubrica del 21.3.2023).
Nel quadro del Green Deal, la direttiva riveduta sulle energie rinnovabili (la cui revisione è stata appena approvata in via definitiva dal Consiglio - cfr. rubrica del 7.10.2023) chiede agli Stati membri di raddoppiare, in modo resiliente e competitivo, la loro quota attuale di energia rinnovabile fino a raggiungere almeno il 42,5% entro il 2030. Per spingere all’innovazione, agli Stati membri viene anche posto l’obiettivo indicativo che almeno il 5% della nuova capacità installata entro il 2030 sia sviluppato con tecnologie innovative per le energie rinnovabili.
Allineando ricerca e accelerazione delle transizioni verde e digitale, il piano Set unisce le iniziative del Green Deal con i quadri strategici per la ricerca in Ue, definiti nella comunicazione "Un nuovo spazio europeo della ricerca per la ricerca e l'innovazione" e con l'agenda politica dello Spazio europeo della ricerca. Il piano Set dovrebbe integrare le previsioni della dimensione ricerca dei Piani nazionali integrati energia e clima (Pniec).
Il piano Set si conferma articolato in sei priorità che sviluppano 14 aree d’azione.
La priorità 1 “l’Ue leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili” inquadra cinque specifiche tecnologie per le energie rinnovabili, e precisamente:
- energia eolica offshore,
- fotovoltaico solare,
- geotermia profonda,
- energia marina,
- solare termico a concentrazione.
Le novità prevedono l’istituzione di un gruppo di lavoro sull’idrogeno verde, l’eolico onshore e un'agenda strategica di ricerca e innovazione per l'energia solare comprendendo fotovoltaico, solare termico a concentrazione e solare termico non concentrato.
La Priorità 2 “fornire un sistema energetico intelligente e incentrato sul consumatore, sistemi energetici intelligenti e integrati” ha l’obiettivo di promuovere un approccio integrato ai distretti energetici positivi e tecnologie di corrente continua ad alto voltaggio. Il lavoro su queste aree di ricerca intende sviluppare anche gli aspetti relativi alla sicurezza, stabilità e cybersecurity per rispondere alla crescente probabilità di perturbazioni causate dal clima e di minacce esterne umane. Il quadro di queste azioni dovrà aiutare le città ad accelerare la loro trasformazione verde e digitale, contribuendo alla missione "Città intelligenti e a impatto climatico zero” (vedi nostra rubrica del 3.5.2022 al punto 2).
La Priorità 3 “sviluppare e rafforzare sistemi efficienti sotto il profilo energetico" si concentra sull’efficienza energetica in edilizia, compresi nuovi materiali e tecnologie per l'edilizia, e sull'efficienza energetica per l’industria.
La revisione del piano Set intende sviluppare modalità innovative ed efficaci sotto il profilo dei costi per contribuire ad almeno raddoppiare il tasso annuo di ristrutturazione degli edifici tra il 2020 e il 2030 e a rendere tutti gli immobili nuovi ed esistenti a emissioni zero rispettivamente entro il 2030 e il 2050, in linea con la proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. Nel contesto, il piano Set indica il ruolo delle pompe di calore in edilizia in sostituzione degli impianti a fonti fossili, perseguendo l’obiettivo del raddoppio delle installazioni per raggiungere il target di 10 milioni di unità nei prossimi cinque anni. Le priorità di ricerca e innovazione dovranno contribuire anche a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell'industria del 25% entro il 2030 e a raggiungere l'obiettivo indicativo di aumentare l'uso delle energie rinnovabili nel settore industriale dell'1,6% all'anno fino al 2030.
La priorità 4 “diversificare e rafforzare le opzioni energetiche per un trasporto sostenibile” intende rafforzare in particolare la competitività dell'Ue nel settore globale delle batterie per la mobilità elettrica, compresi l'approvvigionamento domestico di materie prime e materiali avanzati nonché la riutilizzabilità e la riciclabilità, al fine di conseguire l'autosufficienza entro il 2030, e sistemi di stoccaggio innovativi andando oltre le batterie elettrochimiche.
La priorità 5 “obiettivi ambiziosi nella cattura, nell'utilizzo e nello stoccaggio del carbonio” si concentra sulla cattura e lo stoccaggio del carbonio (Ccs) e sulla cattura e l'utilizzo del carbonio (Ccu). L’aggiornamento del Set intende allineare gli obiettivi e le attività con il nuovo scenario politico in materia di energia e clima, in particolare la normativa sull'industria a zero emissioni nette e le misure strategiche contenute nella comunicazione sui cicli del carbonio sostenibili, perseguendo l’obiettivo di almeno 50 milioni di tonnellate di capacità di iniezione annuale di CO2 entro il 2030, sia nelle falde acquifere saline che nei giacimenti di idrocarburi esauriti dell’Ue.
La priorità 6 “mantenere e rafforzare la sicurezza nell'uso dell'energia nucleare” deve contribuire alla sicurezza dell'energia nucleare, tenendo conto anche dell'ambizione dichiarata da parte di 14 Stati membri dell’Alleanza nucleare) di fornire fino a 150 GW di capacità elettrica entro il 2050 nell'Ue a partire dai circa 100 GW di oggi. Il piano Set indica che per raggiungere l'obiettivo dovrebbe essere necessaria la costruzione di almeno 30-45 reattori di grandi dimensioni e piccoli reattori modulari nuovi.
Tra i temi trasversali per lo sviluppo del piano Set, la Commissione indica necessaria l’integrazione con il quadro del piano d'azione dell'Ue per la digitalizzazione del sistema energetico. A tal fine la Commissione creerà la piattaforma "Riunire gli innovatori dell'energia e del digitale dell'Ue" (Gedi-Eu) e i poli europei dell'innovazione digitale e le strutture di prova e sperimentazione dell'intelligenza artificiale (AI Tef) istituiti nell'ambito del programma Europa digitale.
Il piano Set riveduto sosterrà i principi di circolarità integrando il recupero, il riciclaggio e la sostituzione delle materie prime critiche nella ricerca, lo sviluppo e la produzione delle tecnologie per l'energia pulita.
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