ASviS

Premio Giusta transizione: la tecnologia MoReTec vince la quinta edizione

Redazione Ansa

La tecnologia MoReTec, sviluppata da Basell Poliolefine Italia (gruppo Lyondell Basell) con lo scopo di favorire la circolarità della plastica, è il progetto vincitore della quinta edizione del premio Giusta transizione dell’ASviS, assegnato lunedì 13 maggio nell’ambito dell’evento “Contro le falsificazioni sul cambiamento climatico” del Gruppo di lavoro sui Goal 7-13. Altre quattro attività sono state ritenute meritevoli di segnalazione: le iniziative di riforestazione e i percorsi di formazione della Fondazione Sylva; i gruppi di acquisto di auto elettriche di Ecoverso; le rassegne cinematografiche realizzate dal Circolo Laudato Si’ “Sala Teatro San Giorgio”; il progetto di clean up ed educazione dell’eco-attivista Leandro Olivieri.

Giunto alla sua quinta edizione, il premio Giusta transizione è dedicato a chi si impegna per trasformare la società, con progetti e azioni attente all’ambiente e alle persone. Come riconoscimento è stata consegnata una targa all’iniziativa vincitrice e le sue attività verranno raccontate attraverso i canali dell’Alleanza. Anche quest’anno sono state oltre 30 le candidature ricevute, confermando l’interesse e l’impegno della società civile e delle persone per i temi della transizione ecologica giusta. A decretare il risultato finale è stata la giuria presieduta da Antonio Federico, coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS per i Goal 7 e 13 (Energia e clima) dell’Agenda 2030, e composta da Giuliana Coccia, Simona Fabiani, Fausto Sacchelli e Donato Speroni.

“Parlare di giusta transizione vuol dire parlare della transizione fatta dagli attori dell’economia, con riferimento alla gestione della transizione dal punto di vista del lavoro e dell’innovazione tecnologica” ha commentato Antonio Federico “ma vogliamo anche segnalare le iniziative sociali, la green society, che arrivano fino a livello individuale”.

La circolarità della plastica: l’obiettivo della tecnologia MoReTec

MoReTec è una tecnologia di riciclo chimico avanzato in grado di riciclare rifiuti plastici non riciclabili meccanicamente. “Con la nostra tecnologia riusciamo a intercettare correnti di plastica che sono tipicamente difficili da riciclare in altri modi. Riusciamo a riciclare la plastica mista o flessibile e a ottenere una nuova materia prima” ha raccontato Nicolò Arich de Finetti, ingegnere di Processo, tecnologie innovative per il riciclo avanzato presso Lyondell Basell. Il primo impianto pilota per l’applicazione della tecnologia MoReTec è stato avviato a Ferrara, nel Centro ricerche Giulio Natta. Come ha spiegato Loredana Elia, responsabile relazioni esterne Italia di Lyondell Basell, la tecnologia permette di creare una nuova plastica anche per quei settori molto regolamentati, come quello alimentare e medico-sanitario.

La Giuria dell’ASviS ha motivato l’assegnazione del premio, spiegando che “l’economia circolare è una chiave della transizione ecologica al pari dell’energia rinnovabile e che essa deve essere praticata a tutti i livelli industriali e sociali, mettendo in campo le migliori conoscenze disponibili e un volume adeguato di investimenti”.

Tra i progetti candidati, la giuria ha ritenuto meritevoli di menzione quattro iniziative:

  • Fondazione Sylva per le attività di piantumazione e formazione rivolto agli insegnati della scuola primaria e secondaria di primo grado che impostano correttamente i valori di difesa della natura e i principi della lotta al cambiamento climatico;
  • Ecoverso per la promozione di una comunità d’acquisto di auto elettriche e le attività di sensibilizzazione per la mobilità elettrica;
  • Comunità Laudato Si’ “Sala Teatro San Giorgio” per il progetto “Cinema per il Creato” che, partendo dai contenuti delle Encicliche di Pap Francesco, propone una rassegna di documentari per sensibilizzare la comunità;
  • Leandro Olivieri per l’impegno di raccolta della plastica e di sensibilizzazione che sta svolgendo in tutto il territorio nazionale.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it