ASviS

Un podcast fatto da ragazze e ragazzi per tradurre l’Agenda 2030 in azioni

Redazione Ansa

17 episodi, uno per ogni Obiettivo dell'Agenda 2030 e 17 startup o associazioni siciliane intervistate, tutte pluripremiate che testimoniano, con il proprio lavoro, come centrarli. I giovani autori dimostrano che gli Obiettivi sono tutti realizzabili ma soltanto se ognuno si impegna in prima persona. Con un linguaggio giovanile, comprensibile e semplice, gli alunni spiegano ai loro coetanei che è finito il momento di parlare ed è venuto quello di passare all'azione, e lo fanno impegnandosi in prima persona.

Il podcast Agenda 2030 è stato realizzato dalla classe 2E (a.s.2022-23) del Liceo delle scienze umane "Regina Margherita" di Palermo, insieme alla docente di lettere Rosaria Cascio. Contiene 17 episodi di una decina di minuti circa ed esplora i temi fondamentali dell'Agenda 2030 delle Nazioni unite e le sfide che dobbiamo affrontare per costruire un mondo più giusto, equo e sostenibile entro il 2030.

In ogni episodio ci si immerge in un argomento chiave dello sviluppo sostenibile, per esempio la lotta alla povertà, l'educazione di qualità, la parità di genere, la salute e il benessere, l'energia pulita, la giustizia climatica. Attraverso interviste con esperti di settore, attivisti, imprenditori ed operatori sociali il podcast esplora le sfide e le soluzioni concrete che possono guidarci verso il raggiungimento dell’Agenda 2030.

Inoltre il podcast si impegna anche a ispirare l'azione (call to action) e, quindi, ogni episodio fornisce spunti pratici su come ogni individuo può fare la differenza nella propria vita quotidiana, sul posto di lavoro o nella propria comunità. Ci insegna a comprendere l'impatto delle nostre azioni e ci fornisce gli strumenti per prendere decisioni più consapevoli che contribuiranno a un futuro sostenibile per tutti.

 

Accedi alle 17 puntate su Spotify

 

L’idea di fondo

L’idea che ha generato il lavoro scolastico è nata perché lo studio di un piano così importante è sembrato troppo teorico ed anche contraddittorio rispetto, per esempio, alle azioni messe in atto dagli stessi Stati promotori dell'Agenda. Gli alunni, infatti, hanno avuto difficoltà a comprendere davvero in che modo si sarebbero potuti impegnare poiché gli Obiettivi, così come li raccontano i libri, sembrano quasi irraggiungibili. Ecco allora l’idea: tradurre in linguaggio semplice e comprensibile ai loro coetanei l’Agenda 2030 e chiamare all’azione ed alla responsabilità tutti, ognuno nel proprio piccolo.

 

I contenuti degli episodi

Un episodio per ognuno degli Obiettivi. Così gli alunni raccontano, con un linguaggio comprensibile ai giovani, di cosa si occupa quel Goal specifico e cosa si può fare per dare il proprio contributo utile al suo raggiungimento. Ma questo non basta e così gli alunni si sono chiesti se nella loro terra, la Sicilia, esistono imprese che promuovono ricchezza ma in modo sostenibile. Le hanno cercate e, soprattutto, trovate ed allora hanno deciso di intervistarle: ben 17 start up siciliane pluripremiate a livello internazionale, che già si impegnano per raggiungere gli obiettivi ma producendo ricchezza e non solo economica. Ed è stata anche una grande sorpresa scoprire che ne esistono centinaia in ogni provincia dell’isola ed ognuna più originale dell’altra.

 

La metodologia didattica innovativa

In-segnare significa lasciare un segno nei ragazzi ed anche questa volta si è centrato l'obiettivo di studiare… divertendo!

Da insegnante puglisiana, aggettivo derivante dalla mia esperienza di formazione decennale con padre Giuseppe Puglisi (il sacerdote palermitano ucciso dalla mafia per il suo metodo educativo ad essa alternativo) ho praticato il mio modo di insegnare mettendo al centro della didattica la relazione e l'alunno nella sua interezza.  Mettendomi in ascolto del loro linguaggio e delle loro intenzioni, ho costruito un percorso educativo che, responsabilizzando ognuno di loro, li ha fatti crescere nel modo di studiare. Non più passivi fruitori di conoscenze preconfezionate ma costruttori, essi stessi, dei contenuti e dei percorsi di studio.

Così hanno studiato l'Agenda 2030 considerandola una modalità di vivere e ritenendola valida in questo stesso. Talmente valida, da volerla condividere, in questa veste, con i coetanei soprattutto, spesso distratti o poco interessati. Hanno costruito il podcast su mia proposta e poi ne hanno esportato l'esperienza come condivisione di buone pratiche grazie al progetto “semi di legalità” in Emilia Romagna e Lombardia: insieme a tre delle alunne che hanno lavorato al progetto, mi sono recata in alcune scuole emiliane e lombarde per promuovere la conoscenza di questo strumento innovativo ed il suo uso nella didattica. Gli alunni di quelle scuole hanno imparato dalle loro coetanee (peer education) ed hanno creato a loro volta i propri podcast sulle mafie, sull’ambiente e sulla Costituzione.

Le buone pratichehanno fatto da cemento al ponte nord-sud sul quale si sono incontrati studenti e docenti. Lo stesso abbiamo fatto in altre scuole siciliane che ci hanno ospitato per alcuni giorni.

Molti sono gli istituti scolastici che utilizzano il podcast per studiare l'Agenda 2030 e, proprio per facilitarne la fruizione, ho creato il sito web Podcast Agenda 2030, mentre gli alunni hanno costruito il profilo Instagram del podcast.

 

Le presentazioni pubbliche

Dal momento della sua pubblicazione, il lavoro di questi studenti palermitani ha fatto il giro d'Italia grazie alla pubblicizzazione on line e sui social della pratica. Così sono state realizzate numerose presentazioni pubbliche nelle scuole di Palermo, a Noto, a Lumezzane, Monreale, Casalgrande, Reggio Emilia e Castelfranco. Insomma, davvero in tante parti d'Italia, e le alunne intervenute hanno condiviso queste buone pratiche sia con i loro coetanei che con docenti interessati ad imparare la tecnica di realizzazione del podcast come strumento didattico.

Molte le interviste e gli articoli che la stampa ha dedicato al lavoro e diverse le candidature o i premi ricevuti. Tra questi il secondo posto alla selezione nazionale Digital changemaking contest tra produzioni audio nelle scuole superiori italiane (2024). il Mapping for change e la nomination al premio la Podstar.

di Rosaria Cascio, docente di lettere, liceo delle scienze umane "Regina Margherita" di Palermo

 

Fonte copertina: arthurhidden, da 123rf.com

 


Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it