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Pichetto, serve approccio strategico e integrato su clima e cibo

Nostra azione deve essere immediata e coerente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - "Lo scambio di esperienze e buone pratiche è fondamentale per rendere i nostri sistemi alimentari più sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici e in grado di rispondere alle sfide che ci riserva il futuro. Lo dobbiamo anzitutto alle comunità dei nostri paesi, che sono anzitutto abitanti del nostro pianeta, ma anche protagonisti della filiera agroalimentare sia nei vari livelli della produzione sia, naturalmente, come consumatori". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al vertice della Fao a Roma "I dati indicano che il sistema agroalimentare è una importante fonte di emissioni di gas serra e che la trasformazione dei sistemi agro-alimentari è cruciale per gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Al tempo stesso è sempre più evidente che l'intero sistema agroalimentare sia sempre più vulnerabile e colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici - ha aggiunto -. Questo ci pone di fronte ad una sfida epocale: il sistema alimentare comprende infatti tutte le attività e gli attori coinvolti nella produzione, nella trasformazione, nella distribuzione, consumo e smaltimento di alimenti. Ha un ruolo centrale per il raggiungimento della sicurezza alimentare e per la coerente trasformazione dell'intero contesto rurale, è fonte diretta di nutrimento, rappresenta la principale fonte di reddito per le popolazioni rurali, in molti paesi, tra cui l'Italia, corrisponde a una porzione significativa del prodotto interno lordo, e infine svolge un ruolo importante per la coesione sociale e per la valorizzazione dei territori".
    Secondo il ministro "la nostra azione a livello sia nazionale sia collettivo deve essere immediata e coerente. Serve un approccio strategico ed integrato che metta al centro delle nostre politiche il nesso tra clima, sicurezza alimentare e sostenibilità dei sistemi alimentari".
    "Servono scelte forti e innovative che rilancino, e uniscano, la diplomazia climatica e la diplomazia alimentare. Servirà investire molte più risorse, sia pubbliche che private, per migliorare la sostenibilità climatica e ambientale e per rafforzare la capacità di trasformazione del settore agroalimentare", ha precisato il ministro. "Fenomeni climatici estremi, come quello che ha causato le gravi alluvioni che hanno colpito quest'anno l'Emilia-Romagna, avverranno ancora, sempre più frequentemente", ha infine allertato il ministro. (ANSA).
   

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