(ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Con il 61% di lavoratrici donne, il
42% dei soci e il 27,2% di governance femminile con donne alla
guida, le imprese di Confcooperative contribuiscono
all'empowerment femminile. Non è un punto di arrivo, ma di
partenza per mettere concretamente in pratica il messaggio
lanciato dall'Onu in occasione della Giornata internazionale
della donna "Investire nelle donne: accelerare il progresso".
"Bisogna moltiplicare gli sforzi per rendere sempre più
compatibile il lavoro con gli impegni familiari perché nessuna
donna debba scegliere tra la propria realizzazione professionale
e carichi di welfare in famiglia - aggiunge Maurizio Gardini
presidente di Confcooperative - ancora oggi almeno 1 donna su 4
lascia il lavoro per occuparsi di un minore o un anziano in
casa. È necessario strutturare nuove reti di welfare che possano
affiancare le famiglie e nello specifico le donne lavoratrici».
"Investire nelle donne è una pietra angolare per costruire
società inclusive. Orientare le spese di welfare per rafforzare
i servizi pubblici essenziali e la protezione sociale verso le
lavoratrici - conclude Anna Manca - sono sicuramente due punti
chiave per investire sulle donne e favorirne crescita e
progresso". (ANSA).
'In imprese Confcooperative governance sempre più femminile'
Gardini: 'Moltiplicare gli sforzi, strutturare reti di welfare'