(ANSA) - PISA, 22 LUG - La qualità dell'aria è migliore se le
donne comandano le istituzioni. Lo rivela uno studio
dell'Università di Pisa, e pubblicato sull'European Journal of
Political Economy, che ha analizzato 230 regioni di 27 Paesi
dell'Ue.
In particolare, così la ricerca, "questa correlazione
positiva risulta evidente in numerose regioni del Nord Europa,
tra cui Finlandia, Irlanda, Estonia, Svezia e Danimarca, mentre
la maglia nera va a Polonia, Ungheria e Romania: in Italia, la
Valle d'Aosta si distingue per la qualità dell'aria migliore,
mentre la Lombardia registra i livelli peggiori". Per realizzare
lo studio, spiega l'Ateneo, "i ricercatori hanno lavorato alla
costruzione di un dataset a livello regionale che integrasse
empowerment politico femminile e dati ambientali: questa
impostazione è stata fondamentale anche perché nel contesto
europeo le condizioni ambientali e sociali possono variare
notevolmente tra le diverse zone e sono poi le autorità
sub-nazionali a essere maggiormente responsabili
dell'applicazione di direttive e standard ambientali nazionali e
sovranazionali". "Per assicurarci che il rapporto tra
empowerment politico femminile e qualità aria non fosse una
'correlazione spuria', cioè puramente casuale - conclude
Gianmoena - abbiamo testato altre variabili economiche e non
economiche come lo sviluppo economico, il livello di istruzione,
le innovazioni in tecnologie verdi, l'ideologia politica e la
densità di popolazione. Tuttavia la relazione positiva tra
empowerment politico femminile e qualità dell'aria è rimasta
significativa, confermando la robustezza del risultato". (ANSA).
Con le donne al comando migliora la qualità dell'aria
Ricerca: 'Adottano politiche ambientali più rigide'