Nel 2014 le fonti pulite hanno fornito il 18% dell'energia consumata nel mondo. In base agli attuali piani nazionali, si stima che la quota salirà al 21% nel 2030. Portandola al 36%, si legge nel report, i costi del sistema energetico aumenterebbero di 290 miliardi di dollari all'anno, ma i risparmi generati dagli effetti della riduzione dell'inquinamento e delle emissioni sulla salute umana e sull'agricoltura sarebbero compresi tra i 1.200 e i 4.200 miliardi all'anno.
Il raddoppio delle rinnovabili eviterebbe l'emissione di 12 miliardi di tonnellate di CO2 legate al settore energetico, una cifra cinque volte più alta di quanto le nazioni si sono impegnate a raggiungere con le energie verdi alla conferenza Onu di Parigi del dicembre scorso. Se abbinata a misure di efficienza energetica, conclude il report, tale crescita delle rinnovabili consentirebbe di contenere l'aumento delle temperature globali al di sotto dei due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali. (ANSA).
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