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Rifiuti organici, compost di qualità solo da 1 impianto su 4

Legambiente, materiale contaminato dalle plastiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 LUG - Solo in un impianto di riciclo su quattro lo scarto della frazione organica (i rifiuti umidi) è inferiore al 2,5%, quantità massima ottimale per ottenere compost di qualità in uscita dagli impianti. Lo rivela una ricerca di Legambiente, presentata in occasione della 10/a edizione dell'Ecoforum 2023, la conferenza nazionale sull'economia circolare organizzata dal 4 al 6 luglio a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club Scchetti di plastica non compostabile (4,2%), seguiti da plastica in film, imballaggi in plastica e altra plastica (2,2%), sono i materiali più trovati. Le modalità di raccolta incidono molto sulla qualità: con la raccolta differenziata mista (stradale + porta a porta) la percentuale di scarti è del 15%, mentre con le raccolte domiciliari la percentuale di materiali estranei diminuisce al 3,4%.

Per migliorare il riciclo dei rifiuti e sviluppare l'economia circolare, Legambiente e Kyoto Club hanno indicato 5 priorità al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: implementare la capacità impiantistica di riciclo e riuso, a partire dalle filiere più urgenti, quali l'organico, colmando il divario tra nord e centro sud del Paese; applicare il principio "chi inquina paga" per disincentivare lo smaltimento in discarica e favorire la prevenzione e il riciclo dei rifiuti; attivare politiche industriali strutturate a supporto delle imprese che già investono o che vogliono investire in questa direzione; supportare dal livello centrale gli enti locali destinatari dei finanziamenti del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza; costruire una filiera nazionale di approvvigionamento delle materie prime critiche per evitare di alimentare future dipendenze da paesi esteri, dando massima priorità all'economia circolare dai RAEE. (ANSA).

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