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Agici, Italia in ritardo sull'idrogeno, ma ha ruolo da giocare

Primo passo i finanziamenti in crescita del 93% a 1,14 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 OTT - Con finanziamenti in crescita del 93% a 1,14 miliardi di euro nel 2023, l'Italia si è mossa sul fronte delle iniziative per l'idrogeno, ma resta ancora indietro rispetto a Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, che "hanno già definito il loro ruolo all'interno dello scenario europeo". E' quanto emerge dall' Osservatorio H2 Verde Agici-Fichtner, presentato oggi a Milano.
    "L'idrogeno verde - ha spiegato il consigliere delegato di Agici Stefano Clerici - rappresenta oggi uno degli elementi cardine della strategia di decarbonizzazione definita dall'Unione Europea e, in quanto tale, è salito in cima all'agenda di operatori e Paesi". "È in corso un cambio di paradigma nel modello di produzione energetica - ha aggiunto - e diversi stati si sono già mossi per adeguarsi, definendo chiaramente il loro ruolo nello scenario internazionale dell'idrogeno". "In questo quadro - ha concluso - l'Italia si trova in ritardo, ma anche sulla base del contesto regionale che si sta delineando, riteniamo che possa ritagliarsi un ruolo di produttore della molecola, già nel breve periodo, e di hub di transito, nel medio-lungo periodo, tra Mediterraneo e del Nord Europa". (ANSA).
   

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