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'Fotovoltaico, per la transizione servono 100 GW entro 2030'

Gli operatori: "Necessario sbloccare i processi autorizzativi"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Stabilire un perimetro di certezza normativa, sbloccare i processi autorizzativi e superare i pregiudizi ideologici che rallentano lo sviluppo del settore delle rinnovabili e di conseguenza indeboliscono la transizione energetica in Italia. Investire nello sviluppo per raggiungere gli obiettivi previsti dalla strategia nazionale in termini di approvvigionamento energetico e salvaguardia ambientale, con importanti ricadute anche dal punto di vista occupazionale per i giovani e, complessivamente, sul tessuto sociale ed economico del sistema Paese. Sono i temi fondamentali analizzati durante il convegno "Orizzonte 2030: la transizione energetica passa per le aziende", organizzato dall'Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, che riunisce i principali operatori nel settore delle rinnovabili che sottolinea la necessità di raggiungere la quota di 100 GW installati al 2030, con una media di 10 GW di nuove installazioni all'anno, a fronte del trend di crescita che solo nel 2022 ha registrato una netta ripresa, con il raggiungimento dei 2 GW di nuova potenza raggiunta.
    Complessivamente le imprese che operano nel settore fotovoltaico in Italia detengono progetti per circa 50 GW di energia solare, attualmente in fase di autorizzazione; circa il 40% di questi progetti, quasi 20GW, è di titolarità delle imprese appartenenti all'Alleanza per il fotovoltaico.
    Secondo i dati Gse e Terna, nel primo semestre 2023 è proseguito il trend di crescita sostenuta dal comparto fotovoltaico, già osservato nel corso del 2022. Al 30 giugno risultano in esercizio in Italia circa 1.426.000 impianti (+16,3% rispetto alla fine del 2022), per una potenza complessiva superiore a 27 GW. (ANSA).
   

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