Nel giorno clou della protesta dei trattori, con il presidio previsto nel cuore della Capitale, Legambiente decide di rispondere agli agricoltori smontando quelle che definisce "le principali fake news circolate in queste settimane", "vere e proprie bufale che sanno solo di campagna elettorale, di attacchi gratuiti al green deal europeo e all'ambiente, mentre quello che servirebbe è una forte alleanza tra il mondo agricolo e ambientale".
"Non è vero che il green deal danneggia produttori e consumatori - scrive Legambiente -, è un programma ambientale progettato e creato allo scopo di agevolare i percorsi di decarbonizzazione ed è uno strumento necessario per contrastare gli effetti della crisi climatica: di fatto costituisce il rimedio e non il male".
"Non è vero che l'utilizzo dei pesticidi è indispensabile a salvare l'agricoltura - prosegue la ong -, la verità è che il loro utilizzo non garantisce di poter contare su una maggiore resa agricola o di salvaguardare le colture, ma è dannoso sia per la conservazione degli ecosistemi che per la salute umana e favorisce la dipendenza dalla chimica del modello agricolo attuale.
"Non è vero che l'Europa obbliga a non coltivare il 4% dei terreni per speculare sul lavoro degli agricoltori - scrive ancora Legambiente -, si tratta invece di una misura che nasce allo scopo di favorire la difesa dall'erosione e dal dissesto idrogeologico, l'incremento della fertilità dei suoli e la tutela della biodiversità grazie ad aree incolte, siepi, boschetti, stagni e servizi ecosistemici".
"E' falso pensare che l'Europa voglia sostituire i cibi tradizionali con quelli sintetici - conclude la ong -. La carne coltivata non è ancora disponibile in Europa e, dunque, in Italia. Al netto di ciò, è bene chiarire che, comunque, non potrebbe sostituire la carne prodotta da allevamento tradizionale. Il vero problema è, infatti, il modello di allevamento zootecnico intensivo che non rispetta il benessere animale e provoca l'inquinamento di acqua aria e suolo".