(ANSA) - ROMA, 01 APR - Boom delle pratiche scorrette da
parte degli operatori energetici a danno degli utenti con la
fine del mercato tutelato del gas, cessato lo scorso 10 gennaio.
Tra queste spiccano modifiche unilaterali dei contratti non
adeguatamente comunicate e l'attivazione non richiesta di
contratti di fornitura.
Lo afferma Consumerismo No Profit, che diffonde un report sul
fenomeno relativo al primo trimestre del 2024.
Nell'ambito del progetto +Tutela- realizzato in
collaborazione con "Reclami gas e luce" (portale specializzato
in controversie tra utenti e gestori energetici) e Udicon - che
raccoglie proprio le segnalazioni degli utenti circa
problematiche connesse alle forniture di luce e gas,
Consumerismo ha tracciato un quadro da cui emerge come nei primi
tre mesi dell'anno si sia registrata una impennata delle
modifiche unilaterali dei contratti da parte dei fornitori: la
problematica centrale riguarda la mancata ricezione, da parte
dei consumatori, del preavviso di modifica delle tariffe, una
pratica non conforme alle disposizioni del codice di condotta
commerciale stabilito dall'Arera che impone l'invio di una
comunicazione scritta al consumatore almeno tre mesi prima
dell'effettiva applicazione delle nuove tariffe, con le
modifiche che diventano effettive solo dal primo giorno del mese
successivo alla data di ricevimento del preavviso. (ANSA).
Boom di modifiche unilaterali dopo stop mercato tutelato gas
Consumerismo, pratiche scorrette degli operatori energetici