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Chiude la Fiera del Cicloturismo, settore da 5,5 miliardi

A Bologna migliaia di appassionati del turismo a pedali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 APR - Si è chiusa oggi al Bologna la Fiera del Cicloturismo, l'evento italiano di riferimento per chi usa la bicicletta in vacanza e per gli operatori turistici che includono la bici nella loro offerta. Migliaia di persone da tutta Italia e dall'estero hanno visitato i padiglioni dello spazio DumBo da venerdì 5 a domenica.
    Il 4/o Rapporto Isnart presentato alla Fiera ha rivelato che il cicloturismo in Italia ha registrato 56,8 milioni le presenze nel 2023 e ha avuto un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi).
    Alla Fiera hanno presentato la loro offerta per il turismo a pedali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto: regioni italiane che sempre di più stanno investendo e organizzandosi per proporre nuovi itinerari, servizi e infrastrutture a misura di cicloturismo.
    Tra le destinazioni estere, a Bologna c'erano gli stand di Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Slovenia, Belgio e Giordania: paesi e regioni che hanno saputo sfruttare le loro risorse naturalistiche e turistiche e diventare mete ambite per i cicloturisti.
    Per i bambini è stata allestita un'Area Kids, dove hanno portuto divertirsi in bici mentre i genitori giravano per gli stand. Chi era in cerca di ispirazione, ha assistito ai due giorni di talk, tra racconti di destinazioni ed esperienze di viaggio di Omar Martinello, Ilenia Zaccaro, Kevin Ferrari, Sergio Borroni e Paola Gianotti. Dal palco della Fiera è partito un appello alla modifica della riforma del Codice della Strada, in discussione nei prossimi giorni in Senato, rinominato dalle associazioni per la mobilità attiva "Codice della Strage".
    (ANSA).
   

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