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Nel 2023 crescita 'record' di energy manager nelle aziende

Quasi 2.500, il più alto numero di nomine in 20 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 LUG - Il 2023 è stato un anno di crescita "record" per le nomine di energy manager in Italia, i responsabili per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, obbligatori in tutte le aziende e gli enti dell'industria che superano una certa soglia di consumo: ne sono stati nominati in totale 2.498, il 19% in più rispetto al periodo 2014/2020 e l'1% in più rispetto al 2020/2023, per un'energia gestita pari a 84 megatep complessivi (l'86% per l'industria). Tra questi, 1.728 sono stati nominati dai soggetti obbligati, con un aumento del 17% rispetto al 2014/2020 e del 2% rispetto al 2020/2023. I numeri emergono dal rapporto 'Energy manager in Italia 2024' presentato questa mattina da Fire, la Federazione per l'uso razionale dell'energia.
    "Nel 2023 si è registrato il più alto numero di nomine totali negli ultimi anni", un "record" che "ha invertito la tendenza decrescente manifestata dopo la crisi pandemica e la crisi dei prezzi, collegata alla riduzione dei consumi di energia in alcuni settori, soprattutto industria e trasporti" ha spiegato Dario Di Santo, presidente di Fire.
    Dal rapporto emerge che sono state 178 le energy manager donne nominate nel 2023, circa il 10% del totale. In termini di competenze, il 79% degli energy manager totali possiede una laurea tecnica, l'1% una laurea non tecnica e il 16% un diploma tecnico professionale. Nel 67% dei casi, inoltre, si tratta di dipendenti delle aziende coinvolte, nel 37% di consulenti. Tra gli energy manager cresce il numero di coloro che possiedono la certificazione di esperti in gestione dell'energia (Ege), il 21% per i dipendenti e il 73% per i consulenti. In aumento anche gli energy manager che lavorano all'interno di un sistema di gestione dell'energia (Sge). (ANSA).
   

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