(ANSA) - ROMA, 04 SET - Il Wwwf "si augura che i Governi
regionali mostrino di aver compreso e voler affrontare la
minaccia climatica concretamente. In Sardegna, ad esempio, è in
corso una vera e propria campagna contro le rinnovabili, guidata
da interessi economici conclamati (gas e persino carbone,
ancora) che in maniera artificiosa confonde richieste con quanto
effettivamente installato sul territorio".
"In realtà, di rinnovabili in Sardegna ce ne sono poche -
afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del
WWF Italia - , tant'è che la regione continua ad andare a
carbone e si registrano le maggiori emissioni di CO2 pro-capite.
Certo, in un territorio ricco di natura e tradizioni come quello
sardo occorre particolare attenzione nella localizzazione degli
impianti e un maggior coinvolgimento dei cittadini, ma bisogna
tornare al senso delle proporzioni e alla realtà degli effetti
devastanti dell'uso dei combustibili fossili sempre più
concreti. La lunga sequela di eventi estremi collegabili
direttamente alla crisi climatica impone coerenza e scelte
tempestive". (ANSA).
Wwf, campagna sarda contro rinnovabili guidata da interessi
'Attenzione però a dove localizzare gli impianti'