Rubriche

Copernicus, buco nell'ozono in ritardo a causa del clima

Il suo consueto sviluppo annuale è cominciato in ritardo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 SET - Il servizio di monitoraggio dell'Atmosfera di Copernicus (Cams) ha osservato che lo sviluppo annuale del buco dell'ozono sopra il Polo Sud è iniziato in ritardo rispetto alla media nel 2024. Ciò è legato principalmente ai cambiamenti delle temperature e dei modelli di vento nella stratosfera della regione, che portano a un inizio ritardato del processo di riduzione dell'ozono.
    Il buco dell'ozono antartico si riferisce all'esaurimento chimico dello strato di ozono stratosferico in questa parte del globo ed è un fenomeno atmosferico che si verifica ogni anno durante la primavera dell'emisfero meridionale. In condizioni meteorologiche normali, il buco inizia a formarsi a metà-fine agosto e si chiude verso la fine di novembre.
    Lo sviluppo del buco dell'ozono antartico nel 2024 è iniziato in ritardo rispetto alla media, soprattutto a causa di interruzioni del vortice polare, in seguito a due episodi di improvviso riscaldamento stratosferico nel mese di luglio.
    Il 16 settembre si celebra la Giornata internazionale per la conservazione dello strato di ozono e si commemora la firma del Protocollo di Montreal del 1987 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.
    Per Laurence Rouil, direttore del Servizio di Monitoraggio dell'Atmosfera Copernicus (Cams), "dai vulcani ai cambiamenti climatici, ci sono una miriade di fattori che giocano un ruolo, diretto o indiretto, nella formazione del buco dell'ozono antartico. Tuttavia, nessuno di essi è così impattante come le sostanze antropogeniche che riducono lo strato di ozono. Il Protocollo di Montreal e i successivi emendamenti hanno consentito allo strato di ozono di ristabilirsi e possiamo aspettarci che nei prossimi quarant'anni siano visibili ulteriori segni di ripresa". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it