(ANSA) - ROMA, 24 SET - "Con l'Energy Release le imprese
energivore possono ora abbattere i costi energetici fino ad un
terzo dei loro consumi annui per i prossimi tre anni e investire
in progetti rinnovabili. Sarà fondamentale una grande
partecipazione delle aziende per estendere al massimo i benefici
della misura".
L'Energy Release è stato varato con un decreto del Mase del
23 luglio scorso. Il provvedimento prevede che un'impresa
energivora che realizza un impianto a fonti rinnovabili possa
chiedere allo stato per tre anni un anticipo di energia
elettrica a prezzi calmierati, fino al 50% della corrente che
l'impianto a rinnovabili genererà. Questa elettricità verrà poi
restituita allo Stato in 20 anni, allo stesso prezzo
dell'anticipo. Il ministro Pichetto ha dichiarato che col
provvedimento verranno erogati dai 20 ai 25 Terawattora all'anno
per tre anni.
Le imprese energivore in Italia sono circa 3.800, di cui 400
grandi imprese e 3.400 pmi: alimentare, chimico-farmaceutico,
automotive, informatica e telecomunicazioni, petrolchimica e
raffinazione, tessile, vetro, ceramica, cemento, lavorazione del
legno, dei metalli, della gomma e della plastica.
Per il delegato del presidente di Confindustria per
l'Energia, Aurelio Regina, "i differenziali fra l'Italia e le
altre borse elettriche europee si stanno allargando: lo scorso
mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro al
Megawattora, 57% in più della Germania, 41% in più della Spagna
e 135% in più della Francia". L'Energy Release, ha aggiunto,
"potrà alleggerire la pressione competitiva sulle aziende, se
risulterà sufficientemente partecipato". (ANSA).
Confindustria, con Energy Release meno costi per le aziende
Fino a un terzo dei consumi annui per i prossimi tre anni