(ANSA) - ROMA, 29 OTT - Potenziare le conoscenze e favorire
lo scambio di know-how per produrre energia in modo sicuro e
sostenibile con gli Small Modular Reactor (Smr), piccoli
reattori nucleari modulari refrigerati ad acqua leggera. È
l'obiettivo del progetto Saspam-Sa a coordinamento Enea,
co-finanziato con oltre 4 milioni di euro nell'ambito di Horizon
Euratom e al quale partecipano complessivamente 23 partner di 13
Paesi europei.
I reattori modulari refrigerati ad acqua leggera (Lw-Smr)
sono più avanzati rispetto a quelli ad acqua leggera di più
grandi dimensioni (Lwr), grazie alle attività di ricerca
sviluppate negli ultimi decenni e agli anni di esperienza
operativa degli Lwr, che hanno permesso di trovare soluzioni di
sicurezza di livello superiore.
Gli Lw-Smr sono caratterizzati da una riduzione della potenza
unitaria, dei tempi di realizzazione e del rischio
economico-finanziario, oltre che da una semplificazione
costruttiva e una maggiore sicurezza intrinseca, grazie
all'adozione di sistemi che entrano in funzione senza necessità
di intervento umano.
"I reattori Smr, disponibili e installabili in un orizzonte
temporale di 5-10 anni, sono una delle principali opzioni per
includere l'energia nucleare nel mix energetico dei vari Paesi e
soddisfare le necessità di decarbonizzazione tra il 2040 ed il
2050", sottolinea il coordinatore del progetto Fulvio Mascari
del Dipartimento Nucleare dell'Enea. "Ed è per questo motivo che
in Europa si assiste a un crescente e fortissimo interesse per
questa tecnologia. Diverse attività sono in atto, come questo
progetto, al fine di identificare le attività di ricerca e
sviluppo da portare a termine per supportare e velocizzare i
processi autorizzativi, inclusi alcuni criteri per la scelta del
sito di installazione". (ANSA).
Nucleare, Enea guida progetto per piccoli reattori modulari
Saspam-Sa, 4 milioni da Euratom, 23 partner da 13 paesi