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Piano Mattei, rinnovabili in Marocco e biofuel in Kenya

Presentati i due progetti alla fiera Ecomondo di Rimini

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Formare nuovi professionisti delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche nel Continente africano e sostenere la filiera dei biocarburanti in Kenya: sono questi i due obiettivi di altrettanti progetti sostenuti dal Piano Mattei per l'Africa. Dei loro sviluppi si è parlato nella terza giornata di Ecomondo, in occasione dell'edizione 2024 dell'"Africa Green Growth Forum", organizzato da Ecomondo e dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Piano Mattei.
    Il Piano Mattei sta sostenendo la costituzione in Marocco di un Centro di eccellenza per la formazione nel settore delle rinnovabili e dell'efficienza energetica, rivolto a tutto il continente africano. Il Centro formerà esperti, amministratori e tecnici nei settori delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche, promuovendo nello spirito del Piano Mattei uno sviluppo energetico sostenibile attraverso il rafforzamento delle capacità manageriali e professionali "in loco".
    In Kenya, il Piano Mattei sostiene attraverso un finanziamento del Fondo Italiano per il Clima lo sviluppo della filiera dei biocarburanti, attraverso la produzione di olio vegetale, da utilizzare come materia prima per le bioraffinerie: si parte da coltivazioni su terreni degradati o abbandonati, da colture di secondo raccolto, non in competizione, ma in sinergia con la produzione agricola alimentare. Si tratta dello stesso business sul quale sta investendo anche l'Eni. Il progetto prevede la valorizzazione di scarti e residui forestali ed agro-industriali.
    L'iniziativa già coinvolge oltre 100.000 piccoli coltivatori locali in 16 contee, con l'obiettivo di arrivare a 200.000 nei prossimi anni, garantendo la creazione di reddito rurale, l'accesso al mercato per gli agricoltori, il recupero di aree marginali e contribuendo, al contempo, la decarbonizzazione globale nei trasporti attraverso la produzione di biocarburanti avanzati. (ANSA).
   

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