(ANSA) - ROMA, 19 MAG - I 21 principali produttori di
combustibili fossili a livello globale sono collettivamente
responsabili di 5.400 miliardi di dollari di costi economici
attesi dai cambiamenti climatici nel periodo 2025-2050, ovvero
209 miliardi di dollari all'anno in media, secondo un nuovo
lavoro di Marco Grasso (Università di Milano-Bicocca) e Richard
Heede del Climate Accountability Institute del Colorado,
pubblicato sulla rivista peer-reviewed "One Earth: Time to pay
the piper".
Basandosi sul Carbon Majors Database, che registra i dati
sulle emissioni dei maggiori inquinatori di carbonio, lo studio
quantifica i pagamenti annuali dovuti dalle 21 principali
aziende di combustibili fossili dal 2025 al 2050 per compensare
i danni attesi da fenomeni meteorologici estremi e altri
cambiamenti climatici causati dalle loro emissioni operative e
di prodotto dal 1988 al 2022.
Il totale dei danni economici globali attesi dai cambiamenti
climatici è stimato in 99.000 miliardi di dollari tra il 2025 e
il 2050, secondo un'indagine di consenso condotta da 738
economisti del clima.
Dopo aver tenuto conto delle fonti di riscaldamento non
legate ai combustibili fossili, i danni economici futuri dovuti
alle emissioni dei combustibili fossili sono stimati a 69.600
miliardi di dollari nel periodo 2025-2050. Lo studio attribuisce
prudentemente un terzo di questi costi climatici all'industria
globale dei combustibili fossili e un terzo ai governi e un
terzo ai consumatori. (ANSA).
Clima,da 21 società 'fossili' 209 miliardi di danni all'anno
Ricerca, dal 2025 al 2050 danni per 5.400 miliardi di dollari