(ANSA) - MILANO, 10 LUG - La vita degli italiani è sempre più
digitale ma la maggioranza (il 67%) vorrebbero che internet
fosse più sostenibile e il 13% degli italiani accetterebbe
perfino una differenza di costo superiore al 20 per cento per un
servizio di connessione in banda larga sostenibile. E' quanto
emerge dalla Cisco Broadband Survey, una ricerca condotta in 12
paesi EMEA, di cui 9 del Vecchio Continente, per mettere a fuoco
le nuove esigenze legate alla rete in funzione delle diverse
aspettative degli utenti.
Alla tradizionale richiesta di velocità e affidabilità, oggi
si affianca ad esempio una crescente consapevolezza dell'impatto
ambientale del digitale. "Si stima che l'impronta di carbonio
del settore ICT rappresenti circa il 2,1 - 3,9% delle emissioni
globali di gas serra, e che più della metà provenga da reti e
data center. Dare priorità alla sostenibilità e alla sicurezza
dell'infrastruttura a banda larga è quindi fondamentale per
consentire una trasformazione digitale duratura e resiliente",
ha dichiarato Gordon Thomson, Vice President Service Provider -
EMEA, Cisco.
Nasce inoltre l'esigenza di bilanciare tutto questo con una
maggiore sicurezza nell'infrastruttura cloud con la
"consumerizzazione" di tecnologie come l'Internet of Things
ormai presenti nella vita quotidiana. Tutto ciò attualmente
porta l'82% degli italiani (anche più della media europea, che è
del 77%) a considerare la banda larga come una infrastruttura
critica per il Paese: per il settore ICT è quindi di vitale
importanza creare velocemente l'Internet sostenibile e sicura
del futuro. (ANSA).
Cisco, 'la connessione deve essere veloce ma anche green'
Cisco Broadband Survey,racconta gli italiani sempre più digitali