Rubriche

Coca Cola, nel Biellese si produrrà Pet riciclato

Via libera dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 03 AGO - Coca-Cola Hbc Italia, il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, annuncia che la fabbrica di Gaglianico (Biella) destinata alla produzione di preforme in Pet riciclato (rPet), diventa pienamente operativa. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha infatti pubblicato il via libera che da ora consente allo stabilimento di implementare anche la fase iniziale della produzione delle preforme, utilizzando le tecnologie di cui è a disposizione per trasformare le scaglie di Pet riciclato, che arrivano in fabbrica come materia prima seconda non ancora idonea all'uso alimentare, in resina di rPet adatta al contatto con gli alimenti.
    Se prima infatti la fabbrica produceva le preforme a partire da resina acquistata da fornitori terzi, ora può finalmente svolgere autonomamente l'intero processo, proprio a partire dalla trasformazione delle scaglie di Pet - anche da fonti non ad uso alimentare - in preziosa resina di rPet. La resina sarà poi fusa per creare le preforme che, una volta raggiunti gli stabilimenti produttivi in Italia, subiranno un processo di soffiatura per diventare bottiglie in 100% Pet riciclato che conterranno le diverse bibite del portafoglio Coca-Cola. "Siamo felici di questo grande e ulteriore passo in avanti - dichiara Stefano Lorenzon, direttore dello stabilimento Cchcp di Gaglianico (Biella) - che conferma quanto il nostro stabilimento sia centrale nell'implementazione di una vera economia circolare nel nostro Paese, garantendo una seconda vita al Pet che, se correttamente riciclato, può tornare sul mercato ancora e ancora. Con questo sito industriale ci spingiamo anche al di fuori del nostro business primario e la notizia dell'attesa opinione di Efsa ci permette di guardare oltre, rendendoci ancora più protagonisti della sostenibilità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it