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Manpower, nelle aziende mancano talenti per la sostenibilità

Con transizione fino a 30 milioni di posti di lavoro nel mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 04 OTT - Il 94% delle aziende non ha ancora i talenti necessari per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità entro il 2030. Lo si legge nel 'Green Report' di ManpowerGroup, in cui viene indicato che con la transizione ecologica si creeranno "fino a 30 milioni di posti di lavoro nel mondo" nell'energia pulita, nell'efficienza nelle tecnologie a basse emissioni.
    Inoltre, per far fronte alla carenza di personale specializzato, il 70% delle aziende già pianifica di assumere addetti per la sostenibilità. I settori emergenti sono quelli dell'energia rinnovabile, della sostenibilità e della bonifica ambientale, ma c'è un interesse trasversale a tutti i comparti, dalla produzione (36%) alla logistica (31%), dall'informatica (30%) alle vendite e al marketing (27%), dall'ingegneria (26%) all'amministrazione (25%) e alle risorse umane (25%).
    Secondo Manpower il mancato raggiungimento di obiettivi di sostenibilità può avere un impatto negativo sui risultati delle aziende "fino al 21%", mentre il 67% delle persone in cerca di lavoro preferisce candidarsi in aziende impegnate nel ridurre il proprio impatto ambientale. In Italia Manpower ha oltre duemila posizioni 'verdi' aperte. Tra le figure più richieste il meccatronico e meccanico industriale green, l'ingegnere per l'energia eolica, il manager ambientale, l'architetto green, responsabile contro gli sprechi (zero-waste program manager) e l'ingegnere della mobilità elettrica. Nelle aziende c'è poi richiesta anche di profili strategici e manageriali, come l'analista per l'energia rinnovabile, il manager dei rischi ambientali, il responsabile sostenibilità (chief sustainability officer), il responsabile di progetti Esg, dell'innovazione per la manifattura sostenibile e il responsabile di progetti per l'edilizia ecologica. (ANSA).
   

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