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Unirima, il tasso di riciclo della carta in Italia al 75,7%

Ma il fatturato delle imprese nel 2023 è sceso del 13%

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Grazie alla capillarità degli impianti sul territorio (716, distribuiti tra Nord e Sud) e a un forte incremento delle esportazioni (+10% rispetto al 2021 e + 99,9% rispetto al 2022), il tasso di riciclo in Italia si conferma al di sopra della media europea e del target Ue al 2025. Il tasso di riciclo complessivo della carta sale dal 72,8% al 75,7% nel 2022 (+2,9%) e quello degli imballaggi, pari all'81,20%, si mantiene ancora ben al di sopra della media europea. Il nostro Paese continua a collocarsi tra i Paesi più virtuosi in Europa, nonostante le difficoltà derivanti dal quadro congiunturale internazionale, che ha causato nel 2023 un calo dei fatturati delle imprese di oltre il 13% rispetto al 2022. È il quadro che emerge dal Rapporto annuale Unirima, l'Unione nazionale delle imprese di riciclo della carta, presentato stamani a Roma.
    "Le imprese sono costrette a districarsi tra una burocrazia crescente, norme spesso contraddittorie o non chiare, il mancato rispetto dei principi di concorrenza e la necessità di innovarsi per essere più competitive e far fronte alle sfide sempre più complesse dei mercati - ha commentato Giuliano Tarallo, Presidente di Unirima -. Grazie al coraggio di molti imprenditori, anche quest'anno il settore ha saputo reagire alle crisi di sistema. Adesso però ci aspettiamo delle risposte dalla politica e dal governo. Abbiamo fiducia che su questi temi, e sulle grandi sfide del Paese come l'economia circolare, sarà fatto di tutto per mantenere un livello alto di competitività del comparto industriale italiano della carta da macero".
    (ANSA).
   

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