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Riciclatori carta, le nuove norme Ue danneggeranno l'export

"Considerano la carta da macero rifiuto e non materia prima"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 NOV - "Il prezzo della carta riciclata è crollato nell'ultimo anno del 72%, per il calo dei consumi dovuto al caro energia e all'inflazione. Poi abbiamo la barriera della burocrazia italiana, con i costi legati ad autorizzazioni lunghissime. E ora la Ue, col regolamento sulla spedizione dei rifiuti che sta per approvare, potrebbe ostacolare anche l'esportazione della carta da macero, che ha tenuto in piedi il settore". Lo ha spiegato all'ANSA il direttore generale di Unirima (l'associazione dei riciclatori della carta), Francesco Sicilia, alla fiera Ecomondo a Rimini.
    "Il problema - spiega Sicilia - è che l'Unione non vuole riconoscere alle balle di carta pressata da macero la qualifica di materia prima seconda (materia prima riciclata, n.d.r.), come fa il regolamento italiano sull'end of waste. Per l'Europa, quello che in Italia è materia prima seconda, sarebbe soltanto un rifiuto, soggetto a tutta una serie di autorizzazioni per l'esportazione. Il nuovo regolamento potrebbe reintrodurre nuova burocrazia per l'export, che danneggerebbe le imprese italiane".
    Per Sicilia, "alle cartiere italiane mandiamo 5 milioni di tonnellate da carta da macero all'anno, all'estero 1,5 milioni.
    Nei primi 6 mesi del 2023 le esportazioni sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo export ha evitato il crollo del mercato. E ora l'Europa vuole mettere nuove barriere". (ANSA).
   

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