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Pirelli punta al Net Zero nel 2040, la prima tyre al mondo

Tra i target anche 'Zero Incidenti', indice ridotto a 1 nel 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 06 MAR - Dopo aver migliorato ulteriormente le performance di sostenibilità nel corso del 2023, in linea con l'obiettivo di 'carbon neutrality' nel 2030, Pirelli si pone l'obiettivo Net Zero al 2040. Il gruppo, aggiornando il piano industriale, rivede anche i suoi target di sostenibilità e vuole diventare la prima azienda del settore tyre che riduce le emissioni assolute di gas serra (GHG) di Scope 1, 2 e 31 di almeno il 90% rispetto all'anno di riferimento 2018.
    Nel percorso di decarbonizzazione Pirelli prevede un obiettivo intermedio fissato al 2027, anno entro il quale si impegna a ridurre le emissioni assolute di gas serra del -62% per gli Scope 1 e 2 e del -28% per lo Scope 3, rispetto al 2018.
    Per questo entro il 2025 tutte le fabbriche a livello globale utilizzeranno il 100% di energia elettrica rinnovabile (target già raggiunto per le fabbriche in Europa, Nord America e Latam); entro il 2030 il 75% delle presse per la vulcanizzazione sarà elettrificato. A livello di materie prime prevede di aumentare costantemente la quantità di materiali di origine non fossile nei propri prodotti. Il P Zero E già oggi contiene più del 55% di materiali di origine naturale e riciclati, un risultato superiore rispetto al target del precedente piano che prevedeva l'uso del 43% di materiali rinnovabili entro il 2025 su selezionate linee di prodotto. Per tutte le linee di prodotto, inoltre, Pirelli utilizzerà materiali bio-based e riciclati pari al 30% nel 2025 e al 40% nel 2030. In linea con l'impegno sulla salvaguardia del patrimonio forestale da cui deriva la gomma naturale, dalla stagione 2024 introdurrà la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) su tutti i pneumatici prodotti e utilizzati in F1. Entro il 2026 l'obiettivo è portare il 100% di gomma naturale certificata FSC nella produzione europea.
    Ma la sostenibilità passa anche dall'obiettivo Zero Incidenti, con un indice di frequenza degli infortuni atteso di circa 1 entro il 2025 rispetto all'1,74 del 2023 (numero di incidenti sul lavoro su un milione di ore lavorate). (ANSA).
   

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