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Assoambiente, serve più concorrenza su gestione rifiuti

Diretti oltre il 91% degli affidamenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Serve più concorrenza nei servizi di gestione di rifiuti. E' quanto in sintesi chiede Assoambiente, l'associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore. "Oggi riscontriamo come in diverse aree del Paese si stia, spesso inopportunamente, attribuendo in modo esclusivo a società pubbliche la gestione delle attività del ciclo integrato di gestione dei rifiuti, 'cancellando' in prospettiva il tessuto di operatori privati che in questi anni ha garantito efficaci risultati in termini ambientali ed economici.", ha detto la direttrice di Assoambiente Elisabetta Perrotta nel corso del convegno "Il servizio essenziale di igiene ambientale: sfide globali e soluzioni locali", tenutosi durante il Green Med Expo Symposium in corso a Napoli.
    Una conferma, è stato spiegato, è arrivata di recente dall'ultima relazione Corte dei Conti nella relazione sulle partecipate degli enti territoriali e sanitari che ha reso noto come nel 2021 su 11.852 affidamenti di servizi locali ben 10.863 (il 91,7%) sono stati diretti.
    Perrotta ha rilevato come: "La gestione dei rifiuti costituisce un pilastro essenziale dell'economia circolare e oggi è impossibile pensare a una vera transizione senza una piena garanzia della concorrenza tra i diversi operatori di mercato, pubblici e privati che siano, a tutela dell'efficienza e della qualità del servizio offerto alla collettività". (ANSA).
   

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